La bella notizia è arrivata in concomitanza con l'inizio dell'autunno: sPAZIO211 riprenderà l'attività il 30 settembre.
Nato a Torino nel 2005 come una sala prove condivisa tra giovani musicisti e anziani del quartiere di Barriera di Milano, ha fin da allora rappresentato un presidio culturale e territoriale importante nel cuore di una delle periferie più complicate del capoluogo piemontese. L'intento è sempre rimasto lo stesso, ovvero promuovere cultura e dare spazio (e voce) a chi non ne ha.
Gestito dall'Associazione Spazi Musicali Ets, sPAZIO211 è cresciuto al punto di diventare un punto di riferimento per gli appassionati di musica con il Todays Festival, che ha ospitato dal 2015 a oggi il meglio della scena italiana e internazionale meno "allineata" e tesa all'innovazione. Qualche nome? PJ Harvey, Interpol, Verdena, Primal Scream, Mogwai, Editors, Jesus and Mary Chain, Calcutta, Wilco.
Il 4 settembre di quest'anno sPAZIO211 aveva però deciso di chiudere a causa di una situazione diventata intollerabile, per colpa di un quotidiano fatto da troppo tempo di furti, minacce e aggressioni che hanno fiaccato materialmente e moralmente le persone coinvolte nel progetto. Nulla di nuovo e irrisolvibile, è inteso, se solo una politica dotata di visione e piani a lungo termine destinasse risorse là dove davvero servono.
Il rumore provocato dalla chiusura dello spazio ha per fortuna attirato l'attenzione delle istituzioni di riferimento in città. E quindi:
Confidando nel fatto che le promesse ricevute dalle istituzioni di competenza si trasformino il prima possibile in atti concreti e doverosi, e confidando nel vostro supporto com'è sempre stato, sPAZIO211 riaprirà le porte con il concerto dei Bar Italia il prossimo sabato 30 settembre
La band a cui è affidato il compito di ripartire con la musica, Bar Italia, è uno degli oggetti più misteriosi e intriganti che siano emersi nel panorama musicale degli ultimi anni.
Nato a Londra nel 2020, tre album alle spalle e uno (The Twits) in arrivo a novembre, il trio composto da Nina Cristante, Jezmi Tarik Fehmi e Sam Fenton non ama esporsi più di tanto e ha fatto dell'understatement il proprio tratto distintivo, lasciando che fosse la musica a prendersi la scena.
Cosa puntualmente avvenuta in occasione del terzo disco, Tracey Denim, quindici brani che definiscono il sound della band, elusivo e inafferrabile nelle prime due prove discografiche, con un album nitidamente a fuoco, in cui radici e influenze vengono mostrate senza intaccare la forte identità dei tre: qui l'ascoltatore può divertirsi a scoprire echi di post-punk e Cure primi '80, per passare al decennio successivo e rivivere il finto cazzeggio dei Pavement, le melodie magistralmente orchestrate degli Slowdive e quelle più spigolose dei Sonic Youth.
Ma ora basta con le parole: lo stile essenziale e al tempo stesso evocativo di questa band è più facile da ammirare che da raccontare. Quindi, tutti a sentirli a Torino.
Il terzo album dei Bar Italia, ricco di influenze e radici che affondano in uno stile ben consolidato e che rimanda a echi post punk. La tracklist è composta da 15 brani
Da qui a dicembre saranno comunque parecchi gli artisti ad esibirsi presso sPAZIO211, andando a formare un calendario di appuntamenti che, come al solito, denota passione e voglia di sperimentare: tra i tanti, ci sarà di nuovo l'occasione di assistere a uno degli infuocati live degli Algiers (26 ottobre), di ritrovare su un palco italiano Howe Gelb con i suoi Giant Sand (25 novembre) e di farsi travolgere dal noise-rock dei leggendari Uzeda (8 dicembre) a oltre trent'anni dal loro esordio.
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