Leggere insegna a leggere: la nuova campagna di Feltrinelli

Feltrinelli lancia la sua nuova campagna di comunicazione, un progetto che vede coinvolte tutte le aziende e che conferma la missione che il futuro chiama a soddisfare: bisogna tornare capaci di comprendere, nella sua complessità, il mondo che ci circonda. Per questo leggere, e per questo imparare a leggere attraverso la lettura, con i libri più celebri della collana Universale Economica che diventano, in questa campagna, lo strumento perfetto col quale capire, la metafora più calzante, insomma, per parlare del presente, anche da un passato lontanissimo.

I cinque soggetti scelti per raccontare lo spirito del Gruppo vedono in primo piano le copertine dei libri dell’Economica, che diventano però parte dello sfondo, di un paesaggio che pone le domande del presente, dall’omogenitorialità al cambiamento climatico. La nuova campagna di comunicazione mette in dialogo l’oggi con il passato, come nel caso della copertina di Umano troppo umano di Friedrich Nietzsche che si sovrappone a una donna che lavora a un robot dalle fattezze, appunto, umanissime.

O come succede con Cecità di Saramago, che si staglia su una città e una natura piegate dal cambiamento climatico che i governi e la maggior parte della popolazione si ostina a non vedere, e che presto porterà a un disastro finora relegato alle distopie più feroci.

E ancora con gli Sdraiati di Michele Serra, per raccontare le difficoltà dei giovani, che qui sono sdraiati, sì, quasi addormentati, ma in lotta, come sfiniti dalle tante proteste e le tante responsabilità di cui devono farsi carico al posto degli adulti.

Con le Piccole donne crescono di Alcott, invece, si accompagna una donna che piccola non è per niente, l’unica, in realtà, rispetto a chi la circonda, che sta crescendo davvero, con il suo libro in mano a sconnettersi anche solo per pochi momenti dalla frenesia che la circonda.

Fino ad arrivare, con questa campagna, a Omero, alla sua Odissea, la stessa che devono affrontare le coppie omogenitoriali in Italia, che per i diritti fondamentali di ogni essere umano devono lottare ogni giorno con tutte le proprie forze, fino a essere stremati, come in questa copertina, ma felici.

Cinque titoli, cinque declinazioni visive di una campagna di comunicazione realizzata dall’agenzia creativa AUGE attraverso la quale Feltrinelli riafferma i suoi valori fondanti: autonomia e libertà di pensiero, passione civile, coraggio e sperimentazione, dialogo e confronto. Ma questo progetto è solo una delle modalità con cui l’azienda vuole veicolare un’immagine rinnovata e coesa, perché presentati sono anche i Palinsesti 2023, ovvero l’insieme di progetti e sperimentazioni che nel corso dell’anno guideranno le diverse anime dell’universo Feltrinelli.

In una serata dedicata proprio alla campagna e ai nuovi progetti, si sono presentati anche i libri più attesi del catalogo, con il western metafisico di Alessandro Baricco, Abel, letto in un reading da Alessio Boni, il nuovo lavoro di Isabel Allende (di cui trovate la recensione su Maremosso) e quello di Umberto Galimberti, e l’anteprima del libro dedicato a Inge Feltrinelli Ingemaus, di Marco Meier.

Tante le novità che riguardano i libri, tra cui i progetti di Feltrinelli Gramma (il nuovo marchio editoriale del Gruppo), la collana Italian Tabloid nel più ampio obiettivo di rilanciare Sem, il rinnovato slancio artistico di Marsilio Arte e le antologie in Crocetti. Non mancano poi i programmi per le librerie, che puntano, con le nuove sedi, ad ambienti ariosi e di aggregazione, più che di vendita, perché le Feltrinelli tornino a essere luoghi di scambio e di produzione di idee e stimoli. Infine, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli con il forum Democrazia minima e il suo palinsesto di libri dedicati al presente, come l’inchiesta Pushed back! (di cui abbiamo parlato nella nostra recensione) o il racconto del Cile della sottosegretaria agli esteri cilena Gloria de La Fuente e del professore Juan Pablo Luna in Cile, un popolo in movimento.

Una campagna di comunicazione, quindi, che non è solo questo, non solo un modo per parlare all’esterno, ma anche uno sguardo all’interno, a un’azienda che sta prendendo una posizione chiara nel mondo e lo sta facendo attraverso il gesto più bello che esista: la lettura.