Ha un aspetto lineare ma insolito, come avviene spesso con le opere di Renzo Piano.
Due lunghi tubi paralleli e tre padiglioni sorgono uno dopo l’altro, tutti collegati da un ponte di vetro di oltre 200 metri sospeso a sei metri da terra. I tubi sono grandi abbastanza da ospitare due lunghi corridoi pieni di meraviglie scientifiche. Il complesso si chiama Science Gateway, cioè “Portale della scienza”, è stato inaugurato il 7 ottobre e va ad aggiungersi alla struttura del CERN di Ginevra, il grande centro scientifico dove fisici provenienti da ogni parte del mondo conducono esperimenti come quelli che condussero alla rivelazione del bosone di Higgs. Andando a curiosare all’interno di Science Gateway si potranno fare esperienze come far levitare un piccolo treno, vedere com’è fatta una trappola di antimateria e guardare da vicino un vero acceleratore di particelle.
Il progetto di Renzo Piano vuole ricordare un’astronave, sormontata da 4mila metri quadrati di pannelli solari e atterrata in mezzo a una foresta di 400 alberi proprio sopra il Large Hadron Collider, il grande anello sotterraneo che ospita il più grande acceleratore di particelle del mondo. Science Gateway “non è un museo”, ha precisato la direttrice del CERN Fabiola Gianotti all’inaugurazione, “è un centro di apprendimento vivace, dinamico e interattivo.” Gianotti si è detta molto emozionata per la realizzazione del progetto, presentato nel 2018 e costruito negli ultimi due anni.
Andando a visitare il centro, i visitatori si troveranno in uno spazio variegato e stimolante: invece di leggere pannelli esplicativi fitti di spiegazioni, saranno incoraggiati a capire da soli il senso degli exhibit che avranno davanti, a giocare, a confrontarsi tra loro e con i ricercatori. Proprio come accade a chi ha la fortuna di fare un giro tra gli esperimenti di LHC, infatti, anche i frequentatori del Science Gateway saranno accompagnati da volontari tra gli scienziati che lavorano quotidianamente al CERN. Tutto questo corrisponde allo spirito di apertura, trasparenza e dialogo con la società che l’istituto persegue da sempre.
I due tubi sospesi richiamano la struttura del tunnel circolare che compone LHC. Insieme a due dei tre padiglioni, ospitano: un percorso alla scoperta delle attività di ricerca del CERN; uno spazio di scoperta del mondo dei quanti, dove si può, per esempio, giocare al “tennis quantistico”; una ricostruzione delle origini dell’universo, illustrate attraverso il lavoro di ricerca condotto al CERN con ricadute sulla cosmologia; e infine un laboratorio nel quale i visitatori possono divertirsi con attività “hands-on”.
Il terzo padiglione è un auditorium da 900 posti intitolato a Sergio Marchionne e voluto dalla stessa Fabiola Gianotti per ospitare conferenze e per offrire al pubblico spettacoli di divulgazione scientifica. La sala è modulare e potrà essere adattata a incontri più o meno popolosi in base alle esigenze. Secondo il responsabile del progetto Patrick Geeraert, incaricato del non facile compito di far quadrare i conti con ben cinque edifici così complessi, l’auditorium “ha causato la maggior parte dei mal di testa”.
La costruzione del Science Gateway in effetti è costata la bellezza di 100 milioni di euro, una spesa sostenuta interamente da enti privati: in gran parte dalla Fondazione Stellantis, e poi dalla Fondazione Agnelli, Lego, Rolex, Fendi e altri.
Science Gateway è la risposta del CERN all’enorme numero di richieste che riceve ogni anno dal pubblico che spera di visitarlo: il laboratori riescono ad accogliere appena la metà delle persone - scolaresche, famiglie, turisti - che vorrebbero accedere. La spiegazione di tale difficoltà è semplice: LHC è un immenso laboratorio attivo, ospita un gran numero di esperimenti e centinaia di ricercatori, e quando l’acceleratore è in funzione i visitatori non possono entrare. Rimangono finestre temporali contingentate che sono insufficienti ad accogliere tutti.
Le cose sono cambiate: si prevede che ora Science Gateway potrà ospitare fino a 500mila visitatori ogni anno, costituendo un nuovo ponte tra scienza e società.
Di
| Adelphi, 2017Di
| Adelphi, 2014Di
| Feltrinelli, 2023Di
| Bompiani, 2021Di
| Edizioni Il Punto d'Incontro, 2011Di
| Mondadori Electa, 2022Ti potrebbero interessare
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente