C’è un posto al mondo ricco di tutto ciò che un essere umano potrebbe desiderare; in questo posto c’è il mare, cristallino, la natura incontaminata, le montagne, il sole - tanto sole - , varietà e qualità del cibo, e soprattutto bellezza, ovunque; che questo posto fosse promettente lo sapevano già gli antichi Greci, che vi fondarono colonie, e dopo di loro lo capirono i Romani, gli Arabi, i Normanni, gli Spagnoli, gli Austriaci. Così, alle ricchezze di quest’angolo di Terra già naturalisticamente baciato dalla fortuna, si accompagna un patrimonio artistico e culturale senza limiti.
Vi chiedete dove sia questo paradiso? Non credo, l’avrete sicuramente riconosciuto subito: è il Sud Italia. Allo stesso modo, se lo conoscete bene, sapete che, pur essendo ricco di meraviglia, la perfezione gli è lontana: difficoltà economiche, arretratezza, corruzione e mafia sono solo alcuni dei problemi più importanti. Eppure, scommetto che riuscite bene a capirci se sosteniamo che è proprio nelle sue crepe, e soprattutto nelle sue contraddizioni, che si cela il fascino di questo territorio.
Una commedia di qualche anno fa, Benvenuti al Sud, recitava: quando vieni al Sud piangi due volte, quando arrivi e quando te ne vai. Questo perché il Meridione non è solo una regione, è un modo di vivere la vita. E così, senza a volte sapere perché, proprio negli eccessi e stravaganze che potrebbero risultare ostili ci si ritrova ad amarlo maggiormente.
Un territorio così ricco di bellezza e contraddittorietà non poteva che diventare la fucina di moltissime storie, scritte da menti geniali lì nate e cresciute. Come dimenticare Il Gattopardo e la necessità che “tutto cambi affinché nulla cambi”, i vinti dalla vita de I Malavoglia, la narrazione della Sicilia del grande Leonardo Sciascia o quella di Napoli di Ermanno Rea.
I romanzi che hanno fatto la storia della letteratura del Mezzogiorno sono innumerevoli, da L’arte della gioia a L’isola di Arturo, da Il mare non bagna Napoli a Fontamara, da I Vicerè a Cristo si è fermato a Eboli, da Canne al vento a La lunga vita di Marianna Ucrìa.
In questa selezione, però, vogliamo soffermarci su dieci libri recenti che abbiamo particolarmente amato, storie ambientate al Sud, narrazioni con protagonisti, soprattutto donne, forti e ostinati, romanzi storici o attuali, che ci raccontano in che cosa il Sud sia cambiato negli ultimi decenni, in cosa non cambi mai, e in cosa “sia cambiato per evitare che nulla cambiasse”.
Una storia estrema in cui la maternità, l'amore e l'abbandono prendono corpo nella vita di una ragazzina di tredici anni, toccando corde così profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. Un libro che ha fatto il giro del mondo.
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto.
La colpa e il desiderio di essere liberi in un romanzo di struggente bellezza. Dopo lo straordinario successo de "Il treno dei bambini", Viola Ardone torna con un'intensa storia di formazione. Quella di una ragazza che vuole essere libera in un'epoca in cui nascere donna è una condanna.
I primi passi del commissario più amato d’Italia in tre storie imperdibili, una gioia per i lettori affezionati, il migliore inizio per chi ancora non lo conosce.
Può una prigione rendere libero chi vi entra? Elisabetta insegna matematica nel carcere minorile di Nisida. Ogni mattina la sbarra si alza, la borsa finisce in un armadietto chiuso a chiave insieme a tutti i pensieri e inizia un tempo sospeso, un'isola nell'isola dove le colpe possono finalmente sciogliersi e sparire. Almarina è un'allieva nuova, ce la mette tutta ma i conti non le tornano: in quell'aula, se alzi gli occhi vedi l'orizzonte ma dalla porta non ti lasciano uscire.
C’è stata una famiglia che ha sfidato il mondo. Una famiglia che ha conquistato tutto. Una famiglia che è diventata leggenda. Questa è la sua storia.
La storia dei Chironi inizia nel 1889 quando Michele Angelo e Mercede si incontrano: "lui fabbro, lei donna". Basta uno sguardo per capire che staranno insieme tutta la vita. Dalla loro unione ha origine una famiglia che cresce forte, in una Nuoro pronta a entrare nel nuovo secolo e nella modernità.
Adelina ha un destino segnato: quello di diventare ianara, come sua madre, come sua nonna. Al pari di loro, sarà in grado di attraversare ogni porta, anche quella che separa la vita dalla morte. E sarà dannata.
Grottole, nei pressi di Matera: dall'Unità d'Italia ai giorni nostri, le vicende straordinarie e quotidiane dei Falcone, una famiglia lucana cui il destino dona tutto e non risparmia niente, dalla guerra all'emigrazione, dalla fame alla ricchezza, passando per scandali pubblici e furori individuali.
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