Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi.
Se è vero ciò che si dice mai giudicare un libro dalla copertina, allora il nostro sarebbe un difficile mestiere.
Quanti di noi, lettori appassionati o meno, abbiamo deciso di acquistare un libro perché attratti da un particolare della sua copertina? Da un volto, da una geometria, da una tonalità specifica di colore.
La scrittrice Jhumpa Lahiri ha definito le copertine Il vestito dei libri, quello da indossare in un'occasione speciale, per fare colpo, per farci più belli.
Ne abbiamo selezionate dieci, che sono per noi le più belle di quest'anno; ripercorriamo così il nostro anno letterario, riempiamoci gli occhi di bellezza e novità. Magari i nostri consigli vi potranno essere utili per un regalo di Natale dell'ultimo momento?
Nevada (Feltrinelli) di Imogen Binnie è il viaggio della protagonista Maria, una ragazza trans newyorkese, sulle strade larghissime della West Coast americana. La copertina del libro rappresenta il viaggio solitario di Maria fra i canyon e verso se stessa: un'anima a riposo sotto un cielo striato di rosa, un corpo di donna nascosto dalle rocce del Nevada e una macchina azzurra che procede verso la propria identità. Cliccate qui per leggere la nostra interessante recensione del libro.
Nella copertina di Pizza Girl (Blackie) di Jean Kyoung Frazier troviamo tutti gli elementi fondamentali del romanzo: un'infografica che riassume le avventure della diciottenne protagonista del volume, un'anonima Pizza girl che di lavoro consegna le pizze e si barcamena in una vita che non le piace, con un bimbo in arrivo e un fidanzato che non sopporta. Un'esplosione di colore che attrae lo sguardo e invita alla lettura.
La copertina del libro Le sette lune di Maali Almeida (Fazi) (ve ne avevamo già parlato, ricordate?) ha già una storia tutta sua: rappresenta le coloratissime maschere tradizionali dello Sri Lanka, paese in cui è ambientato il romanzo e luogo d'origine dello scrittore Shehan Karunatilaka, che con il volume ha vinto il prestigioso Booker Prize 2022. Un tuffo all'interno delle tradizioni più antiche dello Sri Lanka che ci trasporta subito all'interno della narrazione, pregna di misticismo, realismo magico e un po' di giallo, in una tensione costante fra la cultura millenaria del paese e le influenze pop della modernità.
Quando è stato invitato a parlare del suo romanzo Whale (Edizioni E/O), Cheon Myeong-kwan ha rivelato che l'ispirazione per la genesi del libro è venuta pensando ad una donna dalla forma fisica importante, e il paragone con la balena è stato immediato: la balena simboleggia la solitudine, un'enorme, muta solitudine, ma pur sempre quello. E così la copertina ci mostra un cinema a forma di balena, un luogo di sogni per una famiglia intera e un simbolo di quello che l'autore ci vuole comunicare: tutto si può tramutare in bellezza, per quanto niente ci suggerisca che sia così.
Famosissimo volume di William S. Burroughs pubblicato per la prima volta nel 1953 con il titolo La scimmia sulla schiena, in questa nuova edizione Adelphi il titolo cambia in Junky, e l'animale si sposta sulla copertina: è la scimmia dell'astinenza, del vortice senza speranza del bisogno ossessivo, una scimmia che graffia il legno, che cerca qualcosa ma non la trova. Trovate maggiori informazioni e dettagli nella nostra recensione del titolo.
Nel suo romanzo d'esordio 108 rintocchi (Piemme), Yoshimura Keiko ci trasporta suun isolotto giapponese, in un'atmosfera di festa e tradizioni che anticipa i 108 rintocchi necessari per raggiungere il Nirvana; e poi una lettera, un uomo che legge sul limitare di un ruscello e la luna rossa del cielo che ci attrae, che ci invita ad afferrare il libro ed iniziare la lettura.
Castelli d'aria (Iperborea) di Zacharias Topelius è un volume che ci racconta di favole: nel cielo azzurrissimo di una città - forse Parigi? - un cappello vola solitario verso la luna; un uomo lo osserva, o forse no. Il chiarore è quello dei paesaggi del nord, dei libri che ci ricordano la buonanotte dei genitori ai bambini.
C'è una ragazza che prende il sole su una sdraio, gli occhi puntati verso di noi; dietro di lei un uomo ed una donna, nudi, la osservano - o forse sono in posa, anche loro?-. In questa copertina c'è tutto, tutto quello che il nuovo romanzo di Veronica Raimo La vita è breve, eccetera (Einaudi) ci vuole comunicare. Un meraviglioso ritaglio di (non)relazioni, l'obiettivo puntato su una donna - tante donne - e tutto il resto che è tenue sfocatura.
La copertina del libro Le conseguenze (Edizioni Black Coffee) di Manuel Muñoz è un meraviglioso collage che riassume i racconti presenti nel volume; ci sono piante, frutta, un ragazzo che si tiene in equilibrio su un ramoscello e i contorni di montagne rocciose appena accennati - un rimando alla California, rovente e meravigliosa terra in cui sono ambientati i racconti. Tutto è coloratissimo e allegro: tranne lui, l'uomo con il cappello che appare in bianco e nero, quasi lontano: equilibrista di un momento della vita in cui ogni scelta può portare ad una conseguenza inevitabile.
Estate caldissima (66thand2nd) di Gabriella Dal Lago ci restituisce la sensazione dell'afa estiva nei suoi colori tendenti al seppia; una lucertola che si muove lentamente sulle dita delle mani di una ragazza; la camicia da notte bianca - indumento che ricorda l'estate italiana di un passato, di un tempo che non esiste più; il rosa e il bianco del titolo che riempiono gli occhi come la copertina di un disco, e il nuovo singolo di punta è proprio questo: Estate Caldissima.
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