Tokyo Revengers di Ken Wakui: la recensione di La Scimmia Blu
Immaginate che in un giorno qualsiasi, di una vita noiosa e solitaria, il destino decida di mettervi sui binari di un treno, letteralmente, e vi dia la possibilità di tornare a quel momento in cui tutto nella vostra vita ha cominciato ad andare male
Un salto indietro nel tempo, una possibilità di riscrivere il nostro futuro e quello delle persone a noi care. Così inizia la storia di Takemichi, il protagonista della serie Tokyo revengers, scritta e disegnata da Ken Wakui.
Ma chi è Takemichi? Un ragazzo che lavora in un supermercato, squattrinato e che vive alla giornata. I suoi giorni sono fatti di ricordi, ricordi di un tempo passato in cui aveva molti amici e una ragazza, uccisa dalla Tokyo Manji Gang.
Guardando il notiziario, Takemichi Hanagaki scopre che la sua fidanzata dei tempi della scuola media, Hinata Tachibana, è morta. L'unica ragazza che abbia mai avuto è stata appena uccisa da una gang conosciuta come Tokyo Manji Gang. Takemichi vive in un brutto appartamento fatiscenti e il suo capo lo tratta come un idiota. Inoltre, è ancora vergine... Nel momento in cui la sua vita tocca il fondo, improvvisamente balza nel tempo di dodici anni indietro, fino ai giorni delle medie!
No, piano piano! Non è uno spoiler, anche Valentina mette le mani avanti. Queste sono solo le prime pagine del primissimo volume della serie, quindi, tranquilli, non vi abbiamo rivelato niente di sorprendente.
Takemichi, che sembra non avere nessuna capacità particolare, per un colpo di coda della sorte diventa l'unico che può salvare la sua ex e tutti gli altri.
Un istante prima di finire sulle rotaie della metro viene catapultato indietro nel tempo di dodici anni
Tokyo Revengers è la storia di un ragazzo, tornato indietro nel tempo, ai banchi delle medie, con l'unico scopo di sconfiggere la Tokyo Manji Gang prima che diventi una grande organizzazione criminale.
Takemichi si ritrova in una spirale di violenza nella quale non si riconosce. Ed è proprio questo suo essere diverso che lo aiuterà nel raggiungimento del suo scopo: salvare tutti. E lo farà proprio partendo dalle sue lacrime, dai suoi punti deboli, strumenti per mettersi in contatto con gli altri personaggi e mettere gli altri personaggi in contatto con le proprie emozioni.
Un manga dal ritmo serrato, scandito da pugni e pianti e che non dà mai la possibilità di prendere fiato. Ce la farà Takemichi a ribaltare il suo futuro?
Vi potrebbe interessare
La posta della redazione
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente