World Cities Day: alla scoperta delle città attraverso i libri per bambini

Siamo pronti anche quest’anno ad aprire le porte delle nostre città per le nostre città? La data del 31 ottobre si avvicina e le metterà sotto ai riflettori per noi e per ciò che possiamo fare noi per loro. Ma andiamo con ordine, dal 2014, ogni 31 ottobre si rinnova un appuntamento significativo: il World Cities Day, che ha come obiettivo rendere le nostre piccole e grandi città – che già sono degli scrigni di meraviglie con i loro monumenti, palazzi, strade, vicoli, piazze e tradizioni – sempre più alla portata di chi ci vive, di chi le vive e le visita. Questa ricorrenza così importante è stata sottoscritta da tutti i paesi appartenenti all’ONU, che hanno preso l’impegno di trovare soluzioni concrete per rendere gli spazi urbani più sicuri, più fruibili da tutti, più inclusivi ma soprattutto sempre più sostenibili.

Guardiamoci intorno quando visitiamo una località o semplicemente quando passeggiamo tra le vie della nostra città, cosa vediamo? Sicuramente tanti edifici diversi alcuni più moderni e colorati, altri più antichi, ma cos’hanno di così speciale?  Potreste scoprirlo con questo libro super colorato: Tutti i colori delle città del mondo oppure facendo un viaggio intorno al mondo come nel Libro degli edifici straordinari.

La celebrazione di questa giornata trova ogni anno una collocazione geografica differente, proprio come un giro del mondo, che però non dura 80 giorni come il famoso e avventuroso romanzo, ma che cerca in un solo giorno di far confluire ogni sforzo, ogni idea e ogni progetto possibile per migliorare le nostre città, trasformando le intenzioni in azioni. Quest’anno approderà in Turchia facendo sedere allo stesso tavolo i grandi rappresentanti di altrettanti paesi, per discutere ma soprattutto decidere cosa fare e che piani attuare per sviluppare al meglio i nostri territori, per combattere le disuguaglianze, creare inclusione sociale e rendere l’ambiente più sano.

Il tema principale di quest’anno è Finanziare un futuro urbano sostenibile per tutti. Proprio l’ambiente, soprattutto sotto l’aspetto dell’inquinamento – prima dell’aria e, a seguire, a causa dei rifiuti – e la scarsa cura del territorio sono tra i temi principali del World Cities Day. Sono proprio le città più densamente popolate ad emettere circa il 60% di sostanze nocive che poi si riversano nell’atmosfera, è nostro compito riuscire a ridurre l’inquinamento partendo anche dai piccoli centri, diminuendo l’uso delle auto per far spazio a mezzi più sostenibili, così come ci insegna La signora Leoparda in questo breve racconto per i più piccoli.

Per arrivare ad avere una qualità di vita migliore è necessario coinvolgere sempre di più le famiglie, i quartieri e tutto il tessuto sociale che può davvero fare la differenza. Ma come possiamo rendere le nostre belle città, oltre che più attraenti, anche più pulite e sostenibili? Per cominciare, dove possibile, spostandoci con i mezzi pubblici adeguati o con mezzi propri non inquinanti, come la bicicletta. La bicicletta ci permette di fare movimento e di spostarci con più agilità, a patto che ci siano percorsi e corsie sicure e dedicate per grandi e piccoli.  Ma sappiamo davvero girare in città con tutti quei cartelli che vediamo nelle strade? Proviamo a conoscerli divertendoci per esempio con questa raccolta divertente di poesie La forchetta fidanzata. Poesie sui segni stradali e poi con l’aiuto di Sandrino e i suoi amici, in Tutti in bici! Sicuri in strada con il sergente Multa.

I ciclisti metropolitani sono spesso in pericolo per spostarsi da una parte all’altra della città, le auto sono tante e sfrecciano veloci anche quando dovrebbero rallentare in prossimità dei centri storici, delle scuole, delle aree pedonali o semplicemente le strisce pedonali. Una città sostenibile vuol dire anche una città che sostiene, protegge, rispetta e incentiva la libertà di spostamento di tutti, come permette di fare al meglio anche il libro Esplora la tua città.

Ogni città, piccola o grande che sia, deve essere pronta ad accogliere i cambiamenti per migliorarla, anche con un tocco di colore. C’è bisogno di molte risorse per avviare il giusto cambiamento, c’è bisogno di investire sui servizi ai cittadini e di sensibilizzarli a voler bene al nostro patrimonio culturale e ambientale.  

Meno cemento e molti più spazi verdi come parchi e giardini: ce ne sono molti da vivere e visitare e la piccola protagonista di questo bell’albo illustrato, Camelia e il giardino delle meraviglie, ci fa conoscere un orto botanico molto antico. Cerchiamo di essere resilienti al cambiamento, di trasformare ogni piccola idea in una grande opportunità per migliorare l’ambiente che ci circonda e farlo nostro. Non aspettiamo che siano solo i «grandi» a decidere perché i cittadini del mondo siamo noi.