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50 film per diventare grandi di Giuseppe Tornatore e Miralda Colombo

Dovete proprio partire per questo viaggio nel mondo dei film leggendo la bellissima prefazione al libro di Giuseppe Tornatore, scritta con grande sensibilità e intelligenza. Un paradiso d’immaginazione o una valigia di sogni?

Questo libro è un regalo prezioso che il regista decide di fare a tutti i ragazzi e ai loro genitori e, perché no, anche a insegnanti illuminati, che vorranno scegliere un linguaggio diverso per parlare agli studenti.

Mettere a fuoco le proprie inclinazioni, passioni, è forse la cosa più complicata oggi, ci dice il regista. Riuscire a coltivarle, poi, ancora di più. Così, a volte, leggere che un regista famoso o un personaggio di un film hanno provato esattamente quello che un ragazzo sta vivendo in un momento della sua vita, dà la possibilità di riconoscersi, risultando, oltre che molto bello, anche terribilmente utile.

Se esistesse ancora un me dodicenne, e se qualcuno mi donasse una lista di cinquanta film da guardare, lo troverei il regalo più bello del mondo. Avrei a disposizione un elenco di meraviglie concepito da altri, a me toccherebbe solo entrare in quel paradiso.

G. Tornatore
50 film per diventare grandi
50 film per diventare grandi Di Giuseppe Tornatore;Miralda Colombo;

Quali sono i film da guardare per diventare grandi? Quelli che fanno emozionare, ridere, pensare... e che ogni ragazzo dovrebbe vedere per imparare tutto sul cinema e, perché no, sulla vita? Un libro a cura del regista Giuseppe Tornatore che racconta 50 pellicole imperdibili, dalla saga di Harry Potter, per vivere una grande avventura e scoprire il valore dell'amicizia, a L'attimo fuggente, per capire quanto sia importante affrontare la vita seguendo se stessi. Dai grandi classici che hanno segnato un'epoca fino ai più recenti successi cinematografici, ogni film è presentato da un testo che ne racconta la trama e i temi principali e affiancato da una doppia pagina di approfondimento sul regista e sugli attori, con aneddoti e curiosità sul mondo e sui mestieri del cinema.

Oggi si può spaziare su tutto facilmente, forse troppo. Grazie a mille piattaforme online la visione di un film è diventata immediata, in un click, con innumerevoli offerte, mentre una volta occorreva andare al cinema. Nonostante questa ampia scelta, però, nessuno ti dà una mano, una mappa per inoltrarti nel sentiero, per scoprire e trovare la tua dimensione, il gusto o il genere cinematografico che ti somiglia. No, non è tutto uguale e non tutte le età sono uguali, esiste un tempo per ogni emozione. Anche per gli adulti, naturalmente, per rivedere, magari con figli e nipoti, un film visto troppi anni prima.

In questa mappa c’è il passato e il presente, c’è la storia di capolavori molto diversi tra loro, ma accomunati dal saper agganciare un pubblico giovane, con le giuste corde, musiche e immagini seguendo un filo rosso che sarete voi a scoprire: Tornatore lo tiene un po' nascosto, non vuole svelarlo del tutto. Che cosa potrà mai unire Il Monello di Chaplin a Ladri di biciclette, L’Attimo fuggente a Fantasia, Billy Elliot a Kirikù, E.T a Il Buono, il brutto e il cattivo? Non si tratta solo di una carrellata nel cinema di ieri e di oggi o di una semplice enciclopedia, ma di una valigia di tesori costruita con un tocco delicato e sapiente. Particolarmente interessanti per i ragazzi i "Trucchi di regia", che spiegano come viene usata la macchina da presa, le inquadrature, o come vengono risolte difficoltà che parrebbero insormontabili.

Malle gira il film in modo da ritrarre ciò che accade in collegio senza spiegare troppo, quasi come in un documentario. In una Francia oscura e senza sole, dominano i toni del blu, nero e grigio. L'atmosfera è cupa e quasi opprimente, così come gli oggetti di scena e i vestiti, sempre nei colori freddi (vietato il rosso dal regista).

Il trucco di regia in "Arrivederci ragazzi"

Un regista di teatro come Stephen Daldry sa bene come dare espressività alle scene e ai personaggi. Nel film lo fa anche con il montaggio parallelo: alterna inquadrature che mostrano avvenimenti e luoghi diversi, enfatizzandoli attraverso la musica, non solo classica, ma anche punk e rock. Un esempio? Quando Daldry affianca il desiderio di libertà espresso da Billy attraverso la danza alla protesta dei minatori.

Il trucco di regia in "Billy Elliot"

Se non andiamo oltre la siepe non sapremo mai chi c’è davvero nel "buio". E, oltre la siepe dei pregiudizi, scopriremo che il buio non è così diverso dal nostro giardino.

Nel libro, lo scoprirete pagina dopo pagina, di ogni film ci viene raccontato genere, regia, anno di apparizione e durata. Il tutto in tre pagine, non una di più, di cui la seconda interamente dedicata alle illustrazioni di Andrè Ducci, così fresche e piene di movimento che completano magistralmente il testo e potrebbero quasi ricordare una graphic novel. Le schede dedicate ai film sono complete e accurate, ma sintetiche, briose, sono la giusta traccia per esplorare, con bellissimi approfondimenti sul regista, curiosità, trucchi di regia, premi Oscar ricevuti o non ricevuti all’uscita del film.

È inoltre presente una sezione "Forse non sapevi che", che propone sempre qualcosa di inaspettato. Per esempio, nella scheda dedicata al regista dell'Attimo Fuggente leggiamo: 

"Ho sempre odiato la scuola”, ha raccontato il regista Peter Weir “Ecco perché ho potuto girare questo film. Sarei stato uno dei membri della Setta dei Poeti Estinti"

Ogni film ha una sua storia, ogni regista si racconta: questo libro è un compagno di viaggio per il tuo cammino nel mondo dei film, un volume da tenere con te, magari sul comodino, da sbirciare la sera. Lasciati incuriosire, non avere pregiudizi, potrai scoprire che proprio quel film che non avresti mai guardato è in realtà bellissimo! Del resto, come direbbe, Mary Poppins:

Non giudicare mai le cose dal loro aspetto, nemmeno una valigia. Io non lo faccio mai

Invita l'autore a scuola

Prima Effe. Feltrinelli per la scuola propone l’incontro con gli scrittori per trasformare la lettura in un’esperienza indimenticabile, per avvicinare gli studenti ai grandi temi dell’attualità offrendo la possibilità di confrontarsi con chi quelle storie le ha scritte. Un viaggio straordinario e a portata di mano, nel mondo e in se stessi. Per organizzare un incontro scrivi a mailto:info@primaeffe.it

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