Diario di una schiappa: tutti i libri della serie creata da Jeff Kinney

Nel 2004 è apparso negli Stati Uniti, in un sito di editoria per ragazzi online, un blog in cui il protagonista era un personaggio di nome Greg. Inizia così la storia di una fra le serie di libri per ragazzi più venduta negli ultimi anni, pubblicata dalla casa editrice Il Castoro.

Jeff Kinney, l’autore dei Diari di una Schiappa, inserito dal Time Magazine tra le 100 persone più influenti al mondo, voleva diventare fumettista, ma visto l’insuccesso delle sue vignette ebbe l’idea di un racconto a fumetti, ottenendo nel 2011 il premio Andersen per il personaggio “Protagonista dell’anno”.

Dal 2008, anno in cui uscì in Italia il primo romanzo del Diario di una schiappa, ne sono seguiti altri 15, con i quali abbiamo imparato a conoscere Greg, un normale ragazzino di 11 anni, secondo di tre figli maschi, non sportivo, che non va neanche benissimo a scuola, talvolta imprevedibile, goffo nel comportamento che riesce sempre a cavarsela, creando situazioni anche esilaranti. Greg è tutto ciò che la società di oggi non pubblicizza: non è forte, non è bravo con le ragazze, non riesce a essere aggressivo, anzi è in difficoltà con chi è aggressivo con lui, non capisce gli adulti, è praticamente un antieroe, è appassionatissimo di videogiochi e si autodefinisce una schiappa; forse proprio questo suo essere “normale” ha fatto sì che tanti giovani lettori lo cominciassero a seguire e a divertirsi con le sue vicissitudini.

Le avventure di Greg, della sua famiglia e dei suoi amici sono giunte fino a noi, grazie alla madre Susan che ha regalato al figlio un taccuino con l’idea di fargli scrivere un diario, dove poter annotare le impressioni e le novità, dato che sta iniziando la scuola media, ma Greg mette subito in chiaro che:

Impaurito dai molti scherzi che gli fa il fratello maggiore Rodrick, di 18 anni, che suona la batteria in una band di musica heavy metal e si comporta come se fosse una rockstar, Greg pensa che gli atteggiamenti e i comportamenti infantili non si addicano al nuovo ambiente; inizia così a essere molto attento a come si veste, alla scelta delle amicizie, a usare termini da “adulto”:

Rowley, il migliore amico di Greg, suo compagno di sventure e avventure, ingenuo, sensibile e talvolta infantile, continua a comportarsi con spontaneità facendogli fare, alcune volte, brutte figure e facendolo scendere nella graduatoria scolastica dei vincenti. Proprio perché sempre spontaneo, Rowley spesso ottiene più successo di Greg, specialmente con le ragazze e, all’interno della scuola, è più famoso e cercato; si sono conosciuti alle elementari «quando Rowley è andato ad abitare nella stessa zona di Greg e lo stesso Greg ha deciso di prenderlo sotto la sua protezione perché gli faceva un po’ pena».

Ma gli episodi narrati nei vari diari non riguardano solo l’ambiente scolastico. Molto divertenti sono le descrizioni delle situazioni famigliari, dove la madre Susan, gentile ma severa, iscritta a molte associazioni, vorrebbe passare momenti felici e indimenticabili con i suoi figli; è convinta che Greg sia intelligente, ma non si applichi. La passa sempre liscia con il padre Frank, uomo tranquillo e gentile che desidera che i suoi figli primeggino in qualcosa, e, quando è a casa, trascorre il tempo a costruire un plastico sulla guerra civile americana, di cui è esperto.

Leggendo le giornate scandite nei vari Diari, iniziamo a osservare il mondo come Greg ce lo presenta, dal suo punto di vista; la festa di Halloween diventa un disastro se i ragazzi più grandi iniziano a inseguirti e lui e il suo amico Rowley sono costretti a nascondersi; le cene di Natale non sono così divertenti se lo zio sbaglia regalo, ma il fratellino Manny, lo spione, il viziato, il super coccolato di mamma e papà riceve tutto quello che vuole; le vacanze con i genitori diventano un incubo solo per essere finiti dalla parte sbagliata dell’isola.

La lettura dei Diari è piacevole, divertente, molto lineare, le risate sono una compagnia assicurata, l’immedesimazione da parte del lettore in Greg è quasi scontata e gli argomenti affrontati sono vari: gli stupidi scherzi, il bullismo, le discussioni con gli amici, le prese in giro fra compagni e verso i professori; tutte situazioni abbastanza comuni che i ragazzi adolescenti vivono e affrontano talvolta con imbarazzo.

Il successo che ha avuto questa serie di libri ha permesso che venisse tradotta in 65 lingue, tra cui il napoletano (’O diario ‘e nu maccarone. Nu cunto cu ‘e figurelle) e il latino (Commentarii de inepto puero), utilizzato da qualche professore del liceo per i compiti estivi. Mentre, in Tanzania, il ministro dell’istruzione ha censurato i “Diari di una schiappa” perché i temi trattati sono contro la tradizione e i costumi del Paese.

Insomma, un successo incredibile che riesce a conquistare sempre nuove generazioni di lettori!