Diario del mio corpo che cambia di Clémentine Du Pontavice

Immaginate se negli anni in cui il nostro corpo cambiava maggiormente avessimo avuto un piccolo diario con tutte le risposte alle nostre domande...non sarebbe stato davvero utile?

Emma, a cui dà voce la scrittrice e illustratrice francese Clémentine Du Pontavice in Diario del mio corpo che cambia, edito in Italia da Lapis (2024), non perde tempo e fa quello che tutti i preadolescenti dovrebbero fare: spinta da dubbi, paure e tanta curiosità, scrive un diario con tutte le risposte alle domande sulla pubertà.

Emma e le sue amiche – migliori amiche per sempre, specifica – sono alle prese con nuove emozioni e sensazioni, che irrompono prepotentemente nei loro pomeriggi di giochi e compiti scolastici. Si accorgono che intorno a loro c’è qualcosa che cambia: nei corpi, negli odori, nelle ragazze e differentemente nei ragazzi, nelle idee e nelle menti sempre più reattive. Stanno crescendo e la crescita, si sa, crea pareri contrastanti: c’è chi non vede l’ora e chi ne è spaventato e vorrebbe rimanere piccolo per sempre. 

Emma non perde tempo e raccoglie tutte le informazioni che può per scriverle su un diario da condividere con le amiche e con chiunque sia alla ricerca di risposte. 

Emma scoprirà che il corpo si può riempire di peli e il viso di fastidiosi brufoli, che nelle bambine può iniziare a crescere il seno, anche molto presto, che anche le dimensioni degli organi genitali maschili cambiano e che in loro cambia perfino la voce!

Non parliamo poi dei nuovi sgradevoli odori! E le mestruazioni? Cosa sono? Perché non iniziano per tutte le ragazze alla stessa età? Le amiche impareranno senza paura tutto ciò che c’è da sapere e come tutto sia più naturale di quanto si pensi. 

A volte, però, il corpo, ha regole ed equilibri tutti suoi che non rispecchiano ciò che c’è dentro di noi. Questo è ciò che succede a Camilla, una delle amiche di Emma, quella che più di tutte sta cambiando.

Camilla è insofferente per il proprio corpo, questo perché non si sente più a suo agio e si sente osservata da tutti. Prova moltissima vergogna!

Durante la pubertà non è facile ignorare i commenti delle persone, che a volte possono ferire. L’autrice Clémentine Du Pontavice si sofferma cautamente ma con chiarezza sull’importanza di rispettarsi e di dire no al bullismo e a qualsiasi forma di molestia. Importante è parlarne e far rispettare la propria privacy: soltanto noi possiamo decidere quando e con chi condividere la nostra intimità.

Il viaggio di Emma acquista ancor più valore grazie ai consigli della mamma; l’invito sottinteso dell’autrice è quello di confidarsi apertamente. Fondamentale è il parere della ginecologa Ghada Hatem-Gantzer che ha aiutato l’autrice nella stesura del libro, dando definizioni più dettagliate e risposte anche alle domande più complicate.

Clémentine Du Pontavice ci regala un testo necessario, delicato e semplice. Le pagine d’informazione non usano il linguaggio nozionistico dei libri di scienze ma, grazie ad illustrazioni “casalinghe” e slogan scritti con la calligrafia di Emma, rendono tutto più fruibile e chiaro. A creare un maggior coinvolgimento sono le pagine narrative con brevi scorci di vita quotidiana della protagonista. Il tono è scherzoso, curioso, ma anche rivelatore di una necessità seria di scoperta.

La fascia d’età di riferimento è quella dei 9-11 anni. Ci si rivolge principalmente a piccole lettrici, la cui identità in costruzione è un tema caro all’autrice, molto attiva in progetti per la tutela dei diritti delle donne ed incontri nelle scuole.

Non esclude, però, i lettori maschi, i cui dubbi e domande vengono sciolti in descrizioni semplici ma esaustive dei cambiamenti fisici che dovranno affrontare.

L’invito è quello di essere curiosi senza timore e lasciarsi guidare da chi ci è già passato e ne è uscito vincitore. Questo periodo finisce e lascia spazio ad altre nuove scoperte. Faranno ancora più paura? Può darsi, ma il bello è proprio questo! Magari sarà necessario un altro diario con illustrazioni e domande, proprio come quello di Emma, un diario da riempire, nascondere, leggere e condividere con chi, come noi, vuole scoprire sé stesso e il mondo.