Anna e Anna di Piero Schiavo

Anna è una bambina come tante altre, e tante sono le bambine e i bambini come Anna. Ad Anna piace fare diverse cose, giocare con i suoi amici fidati, come il suo gatto rosso e i suoi giocattoli o usare la fantasia, e questa è una cosa che sa fare benissimo: immagina di diventare la regina di un regno fantastico oppure di partire per un viaggio avventuroso con il suo gatto a bordo di un aeroplano, o vivere tante avventure in mondi diversi. 

Ma c’è una cosa che però Anna non riesce a fare, una cosa complicata, che non la fa stare bene e la rende triste al punto da evitare di affrontarla: Anna non riesce a stare con gli altri bambini, a giocare e interagire. Si sente inadeguata, ignorata e quasi invisibile, si isola e preferisce rimanere nella sua cameretta, con le cose che conosce e che la fanno stare bene, come i suoi giochi, il suo gatto, i suoi disegni. Fino a quando qualcosa attira l’attenzione di Anna: sente che qualcuno la sta chiamando piano piano, ma non vede nessuno e non sa chi sia, fino a quando la voce prende forma e si presenta: “Sono qui, sotto di te… Sono la tua ombra! Portami fuori a giocare… Mi annoio qui in casa!” Ma Anna non se la sente, è in imbarazzo, osserva la sua ombra e le dice che preferisce restare in casa perché fuori è “tutto così… appariscibile”, c’è troppa luce e si sente sparire, proprio come un’ombra. Ma la sua ombra le racconta che invece per lei la luce non è mai troppa e si diverte molto, è solo con il buio che sparisce, e mostra ad Anna che può farle vedere cose che altri non vedono, o farla divertire con i giochi delle ombre cinesi, o esserle di aiuto se ha troppo sole negli occhi e le assicura che in caso di bisogno ci sarà sempre. Anna è attratta da tutte queste novità e vorrebbe che l’ombra gliele insegnasse, e proprio quando sembra in procinto di andarsene l’ombra le prende la mano e la fa uscire dal suo guscio, aiutandola a vedere il mondo con occhi diversi, gli occhi della scoperta, del coraggio, della leggerezza e del divertimento.

Anna comincia a sentirsi come gli altri bambini che ora le tendono la mano e la invitano a giocare e, finalmente, sul suo viso il velo di tristezza e malinconia che aveva se ne va per lasciare spazio a uno splendido sorriso.

Questo albo illustrato ci racconta una storia che non è solo la storia di Anna, può essere la storia di tante bambine e bambini timidi e riservati che per questo non riescono a sentirsi come gli altri e hanno paura di avvicinarsi e di lasciarsi andare. Angela Marchetti, con illustrazioni dai colori tenui e dai tratti delicati, ci racconta la realtà di Anna e allo stesso tempo quel lato meno reale ma importante che è quello dell’ombra. Piero Schiavo, giovane autore, racconta che il tema dell’ombra lo ha sempre affascinato e compiendo degli studi a questo proposito è giunto alla considerazione che è l’ombra a conferire spessore alle cose, e da qui si è ispirato per scrivere Anna e Anna. 

Un racconto da condividere con i più piccoli per trovare assieme il coraggio di affrontare le paure e aiutarli ad acquisire maggior sicurezza, aumentandone l’autostima e l’empatia.