I libri di poesia di Concari, Cotoloni, Cucinotta e D'Angelo

Come Maremosso, media partner del Premio Strega Poesia, non potevamo non dedicare uno spazio ai libri di poesia candidati a questa prima edizione!

Ogni giorno, trovate le biografie degli autori e le opere con le quali gareggeranno in vista del 19 maggio, data in cui verrà proclamata la cinquina finalista.

Sheila Concari partecipa con Medusa suite & PerseuSuite (Editions Mincione)

Una delle più interessanti scrittrici e artiste del suono della sua generazione. Tetralogia di una donna serpente e La Fée de l’air sono usciti in Francia per Editions Harpo&. Per la Mincione Edizioni dirige la collana di poesia, ha pubblicato Cowntdown, Senza eroi e tradotto La Camorra di Huges Rebell, Danzerai senza muoverti di Emmanuelle Riva.

Il mito di Medusa assume le sembianze di un corpo fatto d’acqua e di pietra governato dalle leggi del sonno: diario di una metamorfosi noir e romantica. Incontriamo Perseo dopo aver ucciso Medusa: l’ossessione della paternità, della maternità, dell'omicidio, la perdita delle coordinate della sua vita e della vita. “Cosa dunque è possibile? Solo l’oblio, e cantato in versi alti e supremi, e soprattutto contraddittorio: è bene obliarsi? O è un inganno ordito da non si sa chi, forse da centinaia di occhi che si schiacciano, serpi che schizzano, madri che necano, negano, scompaiono? Rispondere con una razionalizzazione è come non aver capito che siamo al di là di ogni ragionevolezza. Se perdersi è incistato nel nome, allora chi è perso è prima e dopo, è tutto, è PerseuSuite.” (Roberto Giugliucci)

Alessandra Cotoloni partecipa con Trame Itineranti (Dragorosso Editore)

Classe 1966, nasce a Siena e ha pubblicato otto romanzi. Con Il diario di pietra nel 2018 è stata selezionata per il Premio Strega nel 2019. Nel 2022 è uscito l'ottavo romanzo dal titolo Bagasc per la casa editrice Armando Editore. Molte di queste opere hanno ottenuto importanti e diversi riconoscimenti. Oltre alla prosa da qualche anno si dedica anche a componimenti poetici.

La vita è un intreccio di tanti incontri, relazioni, sentimenti. Ogni persona che incrociamo è quello stesso filo di cui parlavano le Parche, un filo che si intreccia con il nostro e dalla cui orditura nasce la Trama della nostra stessa vita. Una trama itinerante perché la vita è un vortice dinamico, un flusso che oscilla nello spazio regalandoci pensieri, sensazioni e sentimenti.

Salvatore Cucinotta partecipa con Ètiennette (La Rosa nel Pozzo)

Libero professionista, si occupa di grafica e web. Specializzato in webdesigner ed e-commerce, è laureato in Scienze Economiche e ha conseguito un master sulla comunicazione digitale. Alcune volte guarda la vita che scorre davanti a sé e si domanda se abbia fatto tutto il necessario nel corso degli anni. Che si sia dimenticato di fare qualcosa? Sicuramente sì! Ma quello che ha fatto è servito a crescere come persona dal punto di vista umano e professionale. Amante della lettura, gli piace "curiosare" tra le pagine dei libri per interpretarne il significato, come dire per "leggere tra le righe!". Non tutto quello che vediamo, ascoltiamo, sentiamo (c'è differenza!), corrisponde alla realtà. Tutto è relativo. Siamo sempre condizionati dagli eventi e le nostre scelte non sono mai frutto del caso.

Il libro racchiude una silloge poetica ed una raccolta fotografica relativa ad un percorso comune degli autori. La sovrapposizione di un immagine ad una lirica crea un effetto emotivo di grande profondità. Il lettore leggendo la poesia viene proiettato in una dimensione surreale dettata dal lavoro ben compiuto da parte del fotografo. I quatto elementi si amalgamano in una tavola ben scolpita del libro.

Diletta D'Angelo partecipa con Defrost (Interno Poesia Editore)

Classe 1997, di Pescara, è laureata in Lettere moderne. È stata segretaria e collaboratrice del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna sotto la direzione di Riccardo Frolloni. Attualmente vive e studia a Bologna. 

La foto di un vitello da allevamento apre il testo, segue una poesia fuori sezione che introduce ad un personaggio, a un nesso. Si parla di Phineas Gage: operaio statunitense traumatizzato cranico a seguito di un incidente. Attraverso Gage e le sue vicende, Diletta D’Angelo costruisce un parallelismo tra personaggi umani e animali, vicende rimosse e richiamate alla memoria, ambientazioni interne ed esterne alla casa. Con «una struttura metrica a dir poco perfetta», come afferma Alberto Bertoni nella sua nota al testo, Defrost è un’opera prima di poesia con una maturità espressiva originale e potente.

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