Scelti per voi

Rolling Stones di Reuel Golden

Anni fa, diciamo intorno al 1970, l'editoria musicale sul rock in Italia era molto scarsa e limitata. Ricordo di aver comprato la guida alla musica pop di Rolf-Ulrich Kaiser negli Oscar Mondadori nel 1971, e poco dopo Pop Story di Bertoncelli, uno dei primi libri della casa editrice Arcana, la prima a divulgare il verbo del rock con i libri nel nostro Paese.

Negli altri Paesi uscivano già pubblicazioni importanti come, ad esempio, la Rock Encyclopedia di Lilian Roxon - che vide la luce nel 1969, anno di Woodstock, e che in Italia è uscita solo nel 2014 per merito di Minimum Fax editore - ma anche una rivista come Record Collector oppure la mitica Melody Maker.

Fortunatamente, da diversi anni anche da noi ci sono ottimi libri e la nuova edizione del libro fotografico sui Rolling Stones edito da Taschen è una di queste: una buona occasione per parlare di rock, editoria musicale e foto.

The Rolling Stones. Ediz. a colori

La fama e il successo che i Rolling Stones hanno raggiunto in più di 50 anni di carriera non hanno paragoni: i riff più celebri e i testi delle loro canzoni sono scolpiti indelebilmente nella nostra memoria collettiva. Con il loro blues rock e l'ipnotizzante presenza scenica, gli Stones hanno ridefinito la musica degli anni '60 e '70 e spianato la strada al rock come lo conosciamo oggi.

Il volume di circa 470 pagine, di grande formato, è un capolavoro di riproduzioni fotografiche di circa settanta autori, con un testo di Reuel Golden, ma anche con l'aiuto delle band e di Benedikt Taschen, l’editore, che ha curato personalmente l'opera e che ha dimostrato negli anni come si possano pubblicare libri d'arte, fotografia, immagine di grande qualità a prezzi accessibili a tutti diventando leader di mercato nel mondo.

I nomi dei fotografi sono strabilianti. Ve ne cito diversi per capire la loro importanza e l’abilità nel fotografare cinque ragazzotti con facce da proletari inglesi, ma con il blues nel sangue e la capacità di coniugare rock, atteggiamenti, sesso e di non fare mistero che “It's only rock'n'roll but we like it”: David Bailey, Cecil Beaton, David LaChapelle, Annie Leibovitz, Linda McCartney, Helmut Newton, Herb Ritts, Norman Seeff, Mario Testino, Andy Warhol - i più famosi, per capire la ricchezza del libro. Il volume si articola in ordine cronologico, partendo dagli inizi, dalle belle foto in bianco e nero con i Rolling in giro per Londra con le loro giacchette sdrucite, oppure in sala d’incisione, in diverse foto con Andrew Loog Oldham, loro produttore, sempre con occhiali scuri, e con Brian Jones o Keith Richards, entrambi con quell’aria da prendere per i fondelli il mondo intero.

Mi piacciono moltissimo i primi piani dove le facce non sono perfette, che ne so, come Marlon Brando o James Dean oppure Alan Delon: sono visi contorti, normali giovanotti delle periferie inglesi, uguali a migliaia di altri, cosa avranno di così attraente da essere cercati dai più grandi fotografi e adulati da folle di giovani urlanti?

È probabile che ci siano più risposte da mettere insieme, che lascio a voi o ai più esperti di me, ma come non lasciarsi affascinare dalle scene di Beggars Banquet o dalle foto di Their Satanic Majesties Request, e dalle loro donne, vere icone degli anni Sessanta, Settanta e oltre: vi sono bellissime immagini di Anita Pallenberg, Marianne Faithfull, Bianca Jagger e Jerry Hall.

Dopo la morte di Brian Jones arrivò Mick Taylor, un grande chitarrista, e fu lì che per me la musica dei Rolling espresse il meglio: uscirono dischi, di cui potete vedere le foto, meravigliosi e indimenticabili, come Exile on main street e Sticky Fingers.

Dopo grandi foto di tour in giro per il mondo, Taylor se ne va (forse l'unico con la faccia da bravo ragazzo) e al suo posto subentra Ron Wood, non un grandissimo chitarrista, ma perfetto per l'immagine, con un viso solcato da interminabili rughe.

Verso la fine, c'è una foto di Mark Selinger del 2005 dove i Rolling sono in primissimo piano e che è stata paragonata alla foto dei presidenti USA del Mount Rushmore, statuari, immobili nella loro fisicità.

Il libro si conclude con una cronologia di fatti, tour, uscite di dischi, vari avvenimenti dei circa sessant’anni di carriera e brevi profili dei fotografi del libro.

È un libro da tenere sempre aperto, non fatelo sparire in mezzo agli altri perché non è solo un libro sui Rolling, è un libro su di noi, sulla nostra musica.

Le recensioni della settimana

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Libri per conoscere i Rolling Stones

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente