Raybearer di Jordan Ifueko

Ho divorato Raybearer di Jordan Ifueko, senza neanche accorgermene, più leggevo più ne volevo. A un certo punto la storia era in movimento e non potevo bloccare gli ingranaggi.

In una terra piena di magia e mistero, divisa ma unita sotto un unico impero, la nostra giovane protagonista Tarisai, cresce reclusa dal mondo esterno, come unico desiderio quello di avere una famiglia e degli amici che non l’abbandonino. La madre, Lady, che le fa sudare ogni goccia d’affetto che le concede, ha un piano

Tarisai lotterà contro sé stessa e gli altri, cercando di capire a chi dare la propria lealtà e quale sia il suo scopo, sfiderà l’impossibile e ancora più in là, tutto pur di non obbedire a quel destino. Dal primo capitolo rimani col fiato sospeso e una domanda continua a ronzarti in testa: riuscirà Tarisai a scrivere un futuro diverso per la sua storia?

Jordan Ifueko riesce a rappresentare l’evoluzione dell’animo umano. I personaggi sembrano avere vita propria, un background in linea con il loro carattere e atteggiamento. Entrare in empatia è facile, sentirsi avvinghiata dalle angosce e tormenti interni, trascinata in una gamma di emozioni contrastanti. Ti fa mettere in discussione il senso stesso di giustizia, come chiede Tarisai "Era meglio avere una soluzione perfetta ma impossibile da far rispettare, o una soluzione inefficace che ognuno avrebbe apprezzato?"

Come un puzzle, pezzo dopo pezzo, riesci a comporlo, per poi renderti conto che quella porta sullo sfondo si apre su un corridoio che conduce in una stanza dove qualcuno ha vissuto e c’è una storia e un’altra e un’altra ancora.

Vorrei aver trascorso qualche anno tra le pagine e i ricordi di questo mondo. Vorrei che sentissimo la