Per l'Ucraina di Volodymyr Zelensky

Giorno 1, 7, indefinito di guerra. Un uomo in maglietta verde militare ci guarda dritto negli occhi e parla: è Volodymyr Zelensky.

La guerra fa schifo, è vero, ma è reale. Vive nei supermercati privati dell'olio di semi, rimpiazza prepotentemente la Serie A al bar, parla con i discorsi del presidente ucraino. 

Sì, abbiamo già visto Zelensky in tenuta militare raccontare al mondo l'Ucraina. Parlamenti, social, programmi tv, teatri che sono stati scena di sentimenti contrastanti: dalla disperazione per le morti, al coraggio per la vita. Questo è Per l'Ucraina, libro pubblicato in Italia da La nave di Teseo e uscito in contemporanea mondiale. 

Il libro raccoglie i 24 discorsi del presidente ucraino, dal giorno uno agli appelli sui social. Parole apparentemente pronunciate a braccio, ma in realtà studiate e rivolte a un pubblico preciso. Che si tratti del popolo ucraino, che il messaggio sia trasmesso attraverso i social o sia indirizzato a qualche parlamento, Zelensky pondera ogni termine utilizzato. Senza troppi giri di parole, il presidente guarda chi ha di fronte e gli si rivolge in maniera schietta. Nessuno sconto. Per nessuno.

Un libro che fa appello ai riferimenti culturali e storici dei destinatari ai quali si rivolge, un libro manifesto per la libertà che non fa riflettere solo il popolo ucraino, ma l'intera Europa, tutto il mondo. 

Per l’Ucraina si apre così. Kiev percepisce la vicinanza di un attacco russo, sono giorni carichi di tensione. È un punto di vista privilegiato il nostro: gli occhi e i pensieri di chi si è trovato a resistere alla più grande guerra di aggressione in Europa dopo la Seconda guerra mondiale. 

E da privilegiati quali siamo sentiamo le emozioni, la paura, il coraggio di un leader e anche di un popolo che dal suo paese in fiamme non vuole fuggire, ma vuole difenderlo. E con esso, tutta l'Europa. 

La sofferenza è descritta dettagliatamente ai propri cittadini, ai grandi stati democratici, ma anche al popolo russo. È nei cittadini che Zelensky ripone la propria fiducia. Cittadini ucraini o russi o cittadini del mondo. Chi riuscirà a fermare Putin?

Da parte sua, il presidente ucraino riconosce nel suo popolo e nel suo stato una grande qualità: la resistenza. L’Ucraina, terra colpita da imperatori, guerre e dittatori ha dalla sua parte la forza di resistere e battersi con un unico scopo: la libertà. È questo desiderio disperato di indipendenza che scivola tra le pagine dei discorsi che leggiamo. Ed è sempre questo che sorprende l’invasore russo.

È una storia vecchia di secoli no? Quella del giocatore dato per perdente, che invece si rivela inaspettatamente forte.

Ma cosa fa resistere l’Ucraina? L’amore. L’amore per la vita che sovrasta la ricerca della morte. È questo il grande scontro: vita, morte. Anche questo vecchio di secoli. Eppure, ancora così attuale.

Quello di Zelensky è un invito ad amare la vita e a difenderla da ogni cosa. Non è un sogno, come lo era per Martin Luther King, è un bisogno. Il bisogno di difendere non l’Ucraina, ma l’Europa intera. È così che il presidente ucraino si rivolge a tutti coloro che vogliono sostenere l'Ucraina. E sostenerla vuol dire difenderla e difendersi da un nemico feroce e globale. Gloria all'Ucraina! Gloria all'Europa!

Libertà. Forse una delle parole più presenti nelle parole del presidente ucraino. E forse, il vero motivo per cui si dovrebbe leggere questo libro.

Se ancora siete tra quelli che credono nell'Europa unita, in difesa della pace e della sicurezza, se ancora alla violenza e al dispotismo, preferite la democrazia e se ancora vi ritrovare in chi, tra le strade, urla a squarciagola contro la morte, le oppressioni e le autocrazie, avete affianco un meraviglioso alleato: l'amore per la libertà.