L’odio esiste. È inutile negarlo, lo sappiamo da sempre. Siamo proprio noi esseri umani i primi a provare sentimenti negativi, a volte tenendoli sopiti dentro di noi, altre indirizzandoli verso qualcun altro, che sia uno sconosciuto, un familiare, un amico. Ma se tutta questa crudeltà, questa sofferenza, questo rancore diventassero tangibili e prendessero la forma di esseri mostruosi che vivono in mezzo a noi?
È questo il mondo che si immagina Gege Akutami e che mette su carta quando disegna le tavole di Jujutsu Kaisen, un manga battle shonen che arriva dritto dritto dalle pagine dell’ormai celebre rivista Weekly Shonen Jump. Le maledizioni esistono, ci dice, e vivono in mezzo a noi. Solo che non tutti possiamo vederle, perché non siamo nati con le predisposizioni necessarie. Per fortuna ci sono gli stregoni, che non solo riescono a vedere questi spiriti maledetti, ma sono persino addestrati per combatterli.
La situazione a Shibuya si fa bollente quando Sukuna decide di divertirsi a giocare con Jogo utilizzando il proprio potere di manipolazione delle fiamme. Intanto Fushiguro si trova in una situazione particolarmente critica...
Yugi Itadori è uno di loro. O almeno, si sta addestrando per diventarlo. All’inizio della storia nemmeno lui sapeva dell’esistenza delle maledizioni, ma quando la sua scuola viene attacca da uno di questi esseri – dall’aspetto abbastanza raccapricciante – si rende conto di possedere capacità fisiche e psichiche fuori dal comune. E nella stessa circostanza compie un gesto folle e avventato: mangia il dito di Ryomen Sukuna, “il Re delle Maledizioni”, accogliendo l’anima del demone dentro di lui.
È così che prende il via la sua nuova vita. Braccato da diversi stregoni intenzionati a ucciderlo per eliminare allo stesso tempo lui e il demone, Yugi Itadori finisce sotto la protezione dello stregone Satoru Gojo e inizia a frequentare l’Istituto di Arti Occulte di Tokyo, dove potrà iniziare il suo addestramento e conoscerà nuovi compagni e amici. E più si addenterà nel mondo della stregoneria e delle maledizioni, più si renderà conto di quanti misteri, rancori e sentimenti di vendetta si celino sotto la superficie della realtà. E sarà sempre più arduo focalizzarsi sulla missione che gli è stata assegnata dal suo mastro Gojo: inghiottire tutte e venti le dita dell’antico demone Sukuna.
Jujutsu Kaisen è un manga dalle atmosfere dark, dal ritmo serrato e in cui la narrazione procede soprattutto per combattimenti – ben sviluppati e caratterizzati da una commistione di magia, armi e tecniche di arti marziali, oltre a un tratto e a una costruzione delle sequenze che fa risaltare la dinamicità e il movimento. L’influenza di grandi opere come Naruto e Bleach è forte, e riguarda sia alcune scelte stilistiche e narrative sia la costruzione dei personaggi e le loro relazioni. Nonostante questa presenza di schemi tipici degli shonen, in Jujutsu Kaisen si respira anche un’aria di novità, in particolare in Yugi Itadori, che con la sua dose di dolore, rabbia e disillusione appare ben lontano dall’eroe invincibile a cui siamo abituati; un protagonista perfetto per uno shonen che si caratterizza per la sua maturità e che vuole ricordarci che l’odio e il male esistono, e sono intorno a noi.
Le recensioni della settimana
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Conosci l'autore
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente