Moungi Bawendi, Louis Brus e Alexei Ekimov vincono il Premio Nobel 2023 per la Chimica

Da lunedì 2 ottobre a lunedì 9, vengono assegnati i Premi Nobel 2023. Creati come lascito testamentario di Alfred Nobel, è uno fra i riconoscimenti più prestigiosi, nell’ambito della fisiologia o medicina (il nostro articolo per la premiazione di Karikó e Weissman per il vaccino contro il COVID 19), della fisica (il nostro articolo per l'assegnazione a Agostini, Krausz e L'Huillier per gli studi sperimentali sulla dinamica degli elettroni nella materia), della chimica, della letteratura, della pace, dell’economia.

Premio Nobel per la Chimica

Il Premio Nobel per la Chimica è stato assegnato a Moungi Bawendi, Louis Brus e Alexei Ekimov, con la seguente motivazione: per la scoperta e la produzione dei punti quantici.

I punti quantici rappresentano dunque un'importante pietra miliare per la tecnologia: grazie alle dimensioni nanometriche i quantum dots sfruttano il comportamento dei quanti per dare luogo a particolari processi di assorbimento ed emissione della luce. Pur essendo particelle estremamente piccole «tanto quanto un pallone da calcio rispetto all'intero pianeta terrestre» come spiega il prof. Heiner Linke, membro del comitato di premiazione, i punti quantici aprono la strada a una serie di applicazioni di grande importanza: dai led screen alle celle solari, ma soprattutto in ambito medico, nella lotta contro il cancro, grazie alla loro capacità di distruggere in modo selettivo le cellule tumorali, danneggiandone le funzioni vitali.

Moungi Bawendi è professore al Massachusetts Institute of Technology, nonché uno dei pionieri della ricerca sui punti quantici e uno dei chimici più citati al mondo.

Louis Brus è professore di chimica alla Columbia University. È lo scopritore dei nanocristalli semiconduttori colloidali, famosi appunto come punti quantici.

Alexei Ekimov è un fisico russo dello stato solido che ha scoperto i nanocristalli semiconduttori noti come punti quantici.