La redazione segnala

L'Inverno dei Leoni di Stefania Auci vince il Premio Bancarella 2022

Stefania Auci vince il Premio Bancarella 2022 con il suo L’inverno dei Leoni (Editrice Nord). E se i più se lo potevano aspettare dalla regina indiscussa delle classifiche dal 2019 in poi (I leoni di Sicilia spopolarono al tempo, rimane ancora oggi una delle letture preferite in Italia e all’estero ed è stata scalzata solo dal proprio sequel), il Premio Selezione, che individua i sei finalisti, contava una rosa di titoli interessantissimi. La classifica finale vede, infatti, Auci al primo posto con 153 voti, al secondo, con uno stacco notevole, Paolo Roversi con Black money (Sem), e al terzo Roberto Tiraboschi con Il rospo e la badessa (Edizioni E/O). A chiudere la selezione, Niccolò Palombini con Io non ho più paura (Newton Compton), Melania Soriani con Bly (Mondadori) e Luigi Panella con Nel nome di Dio (Rizzoli).

L'inverno dei Leoni. La saga dei Florio

Nel secondo libro della saga dei Florio, la famiglia siciliana, trasferitasi a Palermo per far fortuna, ha raggiunto ricchezza, benessere e stima da parte di tutti. Ma i problemi non tardano ad arrivare, e i Florio dovranno ingegnarsi ancora una volta per uscirne a testa alta.

Una sfida tutt’altro che facile per l’edizione 2022 del premio che ha visto, tra i suoi vincitori, Hemingway, Oriana Fallaci e il corregionale di Auci, Andrea Camilleri. Quest’anno, peraltro, per festeggiare i settant’anni dalla fondazione del premio, Pontremoli si è trasformata nella Community del libro, con una settimana di eventi diffusi per vie, palazzi e cortili che hanno portato alla proclamazione della vincitrice in una serata condotta da Carolina Sardelli, il presidente dell’edizione 2022 Franco Di Mare, e lo scrittore Andrea Vitali. A inaugurare le manifestazioni, invece, la premiazione del premio Bancarella Sport, assegnato a Marino Bartoletti e al suo Il ritorno degli dei, un resoconto romanzato delle frequentazioni e dei dialoghi con personaggi illustri di Enzo Ferrari.

Con L’inverno dei Leoni, Stefania Auci si colloca definitivamente nell’olimpo delle scrittrici italiane più lette e apprezzate. Nel secondo volume della saga dei Florio, la famiglia siciliana che abbiamo imparato ad amare e le cui vicende ci commuovono e ci ispirano, sembra aver superato i tempi della miseria di cui abbiamo letto nel libro precedente, quando i primi Florio aprivano la loro putìa a Palermo per cominciare una nuova vita. Ora, la fortuna sembra loro sorridere, nonostante, si sa, la sorte fa in fretta a voltarci le spalle, in un gioco continuo e mai scontato di avvicendamenti e ostacoli

È quindi una saga famigliare ad aggiudicarsi la settantesima edizione del Premio, che affonda le sue radici nell’usanza tipicamente toscana – per questo la città scelta è proprio Pontremoli ­– dei librai ambulanti. Venditori, questi, che viaggiavano in lungo e in largo con le loro bancarelle alla ricerca di nuovi lettori nelle campagne, e che avevano un appuntamento fisso lungo la via Francigena, nel tratto che univa la Lunigiana alla Padania. Da queste origini di emigrazioni, sacrifici e anche sesto senso per intercettare i gusti dei lettori anche più lontani, nel 1952 nasce il Premio, l’unico a essere gestito interamente dai librai.

Ti potrebbero interessare

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente