Ci vuole più coraggio a essere una pecora in mezzo ai lupi, che lupi e basta
La terza stagione di Mare fuori è uscita a inizio febbraio, e gli ascolti sono già alle stelle: ormai è chiaro, questa serie tv piace a tutti, ma soprattutto ai giovani, giovanissimi a dire il vero, che la divorano su RaiPlay e non hanno nessuna voglia di aspettarla in televisione. Segno dei tempi che cambiano – sono già cambiati – e del nuovo modo per le serie di avere successo. Certo, quello di Mare fuori è un caso eccezionale, un mix perfetto per funzionare e andare a toccare le corde più sensibili delle nuove generazioni.
Dentro il carcere minorile di Napoli, le vite di ragazzi e ragazze difficili e lasciati a loro stessi si incrociano in un percorso che li porterà verso una vita diversa fuori dall'IPM.
Vogliamo cominciare dalla prima cosa che funziona alla grande? La colonna sonora. Che, a proposito, è già uscita per la terza stagione, «un’opera policroma che unisce la musica classica al rap più duro e poetico, passando per la sacralità del coro di voci bianche fino alla musica popolare e a quella pianistica: la nuova frontiera di musica classica, soundtrack, pop e elettronica», dice Stefano Lentini, che la soundtrack l’ha composta.
Una policromia che però passa indubbiamente per quell’apertura straordinaria che si sente canticchiare dappertutto: ‘O mar for, con la voce neomelodica e dura di Matteo Paolillo. Sfido chiunque a non commuoversi pensando all’unica speranza dei ragazzi dell’IPM, quel mare bellissimo che li aspetta fuori di lì, il mare di Napoli.
Novità assoluta e più che apprezzata è Ddoje mane di Gennaro Della Volpe, in arte Raiz, voce degli Almamegretta, una delle personalità più eclettiche e complete di Napoli. Il testo vuol rappresentare una lettera personale di un detenuto, che racconta tutte le fasi e le sensazioni provate nella casa circondariale, dalla tristezza per una svolta nella vita che non arriva alla redenzione dietro le mura.
Domani, nun è tropp tard si m'aspiett for
Domani, nun parla'
Guardame int ‘a l'uocchie, oltre tutti i muri
Domani, a ccu ca me ‘nfonne a facc'
E tu ca si ancora cchiù bbella
Ddoje mane, conta ventiquattro ore
E poje s'arapeno ‘e ccancell
Altro motivo per cui la serie funziona (non li scriverò tutti, non c’è spazio): la storia. E se vi sembra scontato, be’, non è così, perché il racconto di Mare fuori poteva scadere in un sacco di cose negative, dal patetico al vittimistico allo stereotipato. Del resto, si parla di ragazze e ragazzi finiti nel carcere minorile di Napoli, quale occasione migliore per lasciarsi andare a riflessioni sdolcinate sulla libertà e sull’ingiustizia. E invece qui non c’è niente di tutto questo, perché il dialogo tra dentro e fuori, tra il microcosmo dell’IPM e la città, è serratissimo e spesso i confini sfumano. Forse, dentro, una strada da seguire c’è, personale, a volte lunga, sicuramente difficilissima, ma esiste; e fuori, invece?
Fuori c’è Napoli. Una città che diventa a sua volta labirinto in cui è facilissimo perdersi e restare invischiati nella sua violenza e nelle sue brutture. Una città che è capace di trascinare giù, che picchia durissimo e lascia poco scampo. Però fuori c’è anche il mare, e tanto basta. Da lì comincia per Di Salvo la sua trasformazione – possiamo anche chiamarla la sua condanna – e lì converge tutto, alla fine.
E la terza stagione? Ora che la Rai ne ha recuperato i diritti (passati a Netflix, che ha reso la serie il fenomeno che è diventato), Mare fuori 3 è disponibile su RaiPlay. In questa nuova stagione ritroviamo la direttrice Carolina Crescentini e il comandante Carmine Recani, oltre a Massimiliano Caiazzo (Carmine Di Salvo) e a Nicolas Maupas (Filippo Ferrari), e alcune new entry come la trapper Giulia e i fratelli Di Meo. Già famosa e iconica Maria Esposito, la Rosa Ricci che prende a schiaffi Viola per aver parlato male del fratello Ciro. Solo che, ora, per i ragazzi e le ragazze dell’IPM è arrivato il momento di diventare adulti. Saranno pronti per il mondo fuori? E il mondo fuori sarà pronto per loro?
Di
| Feltrinelli, 2016Di
| Einaudi, 2019Di
| De Agostini, 2022Di
| NN Editore, 2018Di
| Mondadori, 2016Di
| NN Editore, 2020Di
| Garzanti, 2022Di
| Rizzoli, 2020Di
| Fazi, 2019Ti potrebbero interessare
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