Ma come ti vesti?!

La moda virtuale sarà inevitabile.
Non siamo noi a dirlo, eh? è l'opinione di Ian Rogers, digital chief officer di LVMH, gruppo leader mondiale nel settore del lusso.
L'idea di un metaverso nel quale fare shopping non è poi così lontana... anzi, a guardar bene, da un anno e mezzo ci stiamo vivendo dentro, senza esserne troppo consapevoli. 

In fondo, se la Gen Z ha frequentato la scuola su Zoom, intrecciando relazioni e amicizie su TikTok e su Instagram, perché la moda non dovrebbe entrare nel mondo del virtuale? Non è uno stravolgimento, è un semplice passaggio generazionale. Dopotutto, che ci vuole a fare una sfilata online? Ma... un momento: è di indossare ologrammi che stiamo parlando? 

Vediamo un attimo di capire meglio cos'è il metaverso: è Internet che lascia in un angolo la bidimensionalità, la cui taglia è ormai superata, per abbigliarsi con un vestito nuovo: una tridimensionalità avvolgente e capace di abbattere le barriere fra mondo fisico e digitale, in modo da farci vivere tante esperienze in modo fluido, passando dall'una all'altra dimensione senza soluzione di continuità. C'è ancora molta strada da fare, sia chiaro. D'altronde tutti i cambi di look richiedono tempo e dedizione. La moda, però, è pronta. Pronta per la rivoluzione più grande di sempre. 

In breve tempo ci ritroveremo a consumare scarpe digitali, trucco digitale, gioielli digitali e allora sì che ci sentiremo tutti Miranda Priestley. Almeno, è quello che alcuni di noi sperano... Attenti, però! Enzo e Carla sono sempre in agguato! Anche nel metaverso.