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God of War Ragnarök: il videogioco
Come aspettare l’uscita di un nuovo videogioco meglio se non ridendo? God of War Ragnarök ci è riuscito. In uscita il 9 novembre 2022 per PlayStation 4 e PS5, il capitolo conclusivo dell’epopea di Kratos e Atreus si è presentato in una maniera a dir poco inusuale.
A pubblicizzarlo, infatti, due video commercial molto simpatici e strani, uno occidentale, uno orientale.
Il primo scherza sul delicato rapporto padre-figlio, un tema molto caro alla saga del videogioco, un legame che si rafforza e consolida con il passare del tempo. Non è tanto la comicità del video a conquistarci, quanto gli attori d’eccezione. Ebbene sì, Sony Interactive Entertainment non ha badato a spese e i protagonisti sono Ben Stiller, John Travolta e LeBron James!
Per il Giappone, terra d’origine della PS, è stato invece realizzato uno spot totalmente diverso che esplicita la sua comicità nel nonsense. Il video ha come colonna sonora una canzone per bambini e questa canzone parla di Kratos, delle sue gesta... che sono tutt’altro che infantili!
Il romanzo tratto dall'ultimo gioco della saga di "God of War". Sono passati molti anni dalla sua vendetta contro gli dèi dell'Olimpo, e ora Kratos vive come un uomo nel regno degli dèi e dei mostri norreni. È in questo mondo gelido e che non perdona che deve lottare per sopravvivere... e insegnare a suo figlio a fare lo stesso. La sorprendente rielaborazione di "God of War "decostruisce gli elementi fondamentali che definivano la serie (combattimenti esaltanti, dimensioni incredibili e una narrazione potente) e li fonde in qualcosa di completamente nuovo.
Di certo lo scopo di questi due spot non è quello di vendere più copie del videogioco, quello si vende da solo dopo i 23 milioni di copie del volume precedente. L’intento di tali commercial è semplicemente quello di intrattenere la community con qualcosa di ridicolo, divertente e… catchy!
A parte la comicità dei due spot, la vera natura dei video è quella di rendere noto uno dei lati più nascosti dei videogiochi, che i più ottusi ancora non sanno vedere: il suo carattere didattico. Titolo del video e sua descrizione, infatti, rimandano a un tema fondamentale sia del videogioco che della vita reale: la genitorialità è sempre un work in progress.
È vero, vediamo delle celebrità cercare di migliorare il rapporto con i loro figli piccoli e adolescenti, ma in God of War lo stesso accadrà per un dio preoccupato.
Un’attesa ripagata, quindi, quella per il capitolo conclusivo della saga di Kratos e Atreus. Chissà se anche questa volta le copie vendute saranno così tante, speriamo di certo che possano far luce su cosa voglia dire essere padre e figlio oggi!
In modo simile a Kratos e Atreus, l’equilibrio tra ‘tenerlo stretto e lasciarlo andare’ è una dinamica familiare per molti genitori. Non c’è sensazione migliore di vedere il proprio figlio crescere e maturare diventando la versione migliore di se stesso
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