Django torna nei panni di una serie diretta da Francesca Comencini

Che siate appassionati di western o lo disdegniate, Sky e CANAL+ hanno pensato a tutti: l'arrivo della serie TV Django, in esclusiva su Sky e in streaming su NOW dal 17 febbraio 2023, è infatti progettata per catturare ognuno di noi.

Non ci credete? Scommettiamo di potervi convincere del contrario. 

Presentata in anteprima mondiale alla Festa del Cinema, nasce come omaggio al famoso western di Sergio Corbucci. Prodotta da Cattleya e Atlantique Productions, i suoi dieci episodi - di cui i primi 4 diretti dalla nota Francesca Comencini (Gomorra - La serie) - sono stati girati in inglese su territorio rumeno. 

Ma di cosa parla la storia?
Julian Wright, detto Django, è un personaggio misterioso, sconosciuto e con una tragedia alle spalle. Sua moglie e i loro figli sono stati massacrati mentre lui combatteva nella Guerra Civile americana, non per ideali ma solamente per poter sfamare la sua famiglia. 

Il primo episodio si apre in Texas, alla fine del 1800, diversi anni dopo la tragedia. Django è di fronte ad una città riarsa: New Babylon, ed è in cerca di vendetta. Crede che lì possano vivere gli uomini che hanno assassinato la sua famiglia, ma è proprio in quel luogo - rifugio di una nuova forma di libertà, dove gli ex schiavi si mescolano con i cittadini, gli emarginati e i depravati, senza distinzione di colore o origine - che si ricongiunge a Sarah, sua figlia, miracolosamente sopravvissuta.
Il loro incontro però è ben lontano dall'essere commovente: la ragazza ha ormai vent’anni, sta per sposare John Ellis - l'uomo che l'aveva presa con sé da bambina e fondatore di New Babylon - e non le interessa riavere il padre nella sua vita.

Django non ha però intenzione di lasciarla un'altra volta, e si ritroverà in un groviglio di dinamiche, personaggi e segreti che alla fine non potranno più rimanere nascosti. 
La promiscuità di New Babylon, infatti, non piace ai religiosi più puristi guidati da Elizabeth, la signora di Elmdale, città dei ricchi in cui i bianchi proteggono ancora i propri privilegi. Sorellastra di John, per lei l'uomo è l’incarnazione del Male e un manipolatore. Per questo si è data al timore di Dio e ai valori puritani, convinta di dover ripulire il mondo da John e quei peccatori che vivono a New Babylon.

Attorno a loro, orbita una costellazione di altri personaggi che incarnano i temi di diversità, emarginazione, uguaglianza, libertà, seconde opportunità e inaspettato femminismo.

Da Jess, donna trans e prima faccia amica per Django a New Babylon, ai figli di John: Phillip, sceriffo di New Babylon alla costante ricerca dell'approvazione del padre, Kevin, inguaribile ottimista e Seymour, innamorato anche lui di Sarah. E ancora Adam, figlio di Elizabeth cieco alla nascita, che ama la musica e trova in Aaron, schiavo accolto da lui e sua madre, un amico e fratello. Tra i ricordi del passato, in flashback toccanti, conosceremo anche Margaret, la moglie del protagonista e il reverendo Jan (interpretato nientemeno che da Franco Nero, lo storico Django del film di Corbucci anno 1966), colui che si prese cura della piccola Sarah, ed ancora il Capitano Parisi (Vinicio Marchioni), confederato della Guerra Civile e grande amico di Django in quei difficili momenti di battaglia. 

A impersonarli, oltre ai già citati attori, un ricco cast: Matthias Schoenaerts, Nicholas Pinnock, Lisa Vicari e Noomi Rapace sono solo alcuni dei grandi volti che troveremo nella serie TV. 

Django si prospetta una saga familiare dal sapore western, impiantata sulla figura di un padre che cerca una seconda occasione, in un mondo di illusioni e speranze che si condensano in una città utopica che cerca di accogliere tutti, nonostante l'ordine patriarcale che una donna, nei panni dell'antagonista, tenta di far prevalere. 

Allora? Vi abbiamo convinto?
Non resta che vedere chi sarà più veloce a premere... il tasto del telecomando.