Il libro di cui hai bisogno si trova accanto a quello che cerchi
Ed è proprio il dubbio a guidare le azioni di François Donge, nel romanzo La verità su Bébé Donge di Georges Simenon. Inaspettatamente sopravvissuto al tentativo di omicidio per mano della sua affascinate moglie Bébé, François Donge ancora convalescente tenterà di comprendere il motivo di quel gesto inspiegabile a gli occhi di tutti. Com’è possibile che quell’essere da tutti definito come “una donna incantevole”, “un pastello”, sia stata capace, con tutta l’eleganza che da sempre la contraddistingue, di versare nella tazza da caffè del suo amato marito una dose mortale di arsenico? Un’azione che trova un’immediata confessione da parte della colpevole ma non un movente. Sarà quell’inconscio dubbio a condurre François Donge nel passato della moglie e della sua vita matrimoniale sino ad arrivare a comprendere il perché di quel terribile gesto. Bébé Donge una colpevole oppure a sua volta una vittima?
Tanti i dubbi nella storia fra Marienne e Connell raccontata nel romanzo di Sally Rooney, Persone Normali: lei, una ragazza dall’introversa intelligente, forse troppo complessa e per essere realmente compresa; lui sensibilmente intelligente ma allo stesso tempo incapace di amarla liberamente come vorrebbe, senza lasciarsi condizionare dalle logiche del gruppo. É il dubbio di non essere abbastanza, di non essere all’altezza a rendere la storia tra Marienne e Connell un continuo rincorsi e allontanarsi, senza mai essere realmente vissuta completamente. “Per un attimo lei vorrebbe starsene semplicemente sdraiata lì (…) a godersi il piacere del ritrovarsi di nuovo con lui,(…) ma il tempo non può fermarsi”. La vita a volte percorre lunghe strade prima di ricondurci nel luogo e accanto a chi saremmo sempre dovuti essere: Marienne e Connell, una storia semplice, la loro, che narra però la complessità delle relazioni in un mondo in cui essere "Persone Normali" rappresenta forse la più complessa delle realtà.
Sarà il dubbio a guidare il lettore nel romanzo di Jean Christophe Grangé, I fiumi di porpora: sin dalle prime pagine si percepisce che nulla appare com’è nella sua veridicità, tutto sembra voler nascondere segreti, mostrando una realtà quasi irreale avvolta da una coltre di menzogne. In una regione delle Alpi francesi, due indagini separate convoglieranno in un’unica direzione: due poliziotti Pierre Niémans e Karim, così lontani eppure più simili di quanto l’apparenza mostri, si troveranno di fronte ad un’oscura realtà, dove l’efferato omicidio di un giovane bibliotecario e la profanazione della tomba di un bambino, morto dieci anni prima, saranno i tasselli di un mosaico ben più misterioso e delirante. Cosa si nasconde fra i libri dell’antica biblioteca universitaria di Guernon? In un luogo dove nessuno sembra essere colpevole tutti possono esserlo, sarà il dubbio ha rivelare una verità per tutti sconcertante. Cosa si è disposti a fare in nome di una innaturale perfezione? A volte ... l’inimmaginabile.
Di
| Adelphi, 2020Di
| E/O, 2011Di
| Adelphi, 2001Di
| Einaudi, 2020Di
| Garzanti, 2018Le altre strade di carta
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