Ricordate la famosissima scena del film Harry ti presento Sally in cui Meg Ryan finge un orgasmo in un ristorante per far comprendere a Billy Crystal quanto le donne possano essere in grado di fingere mentre fanno sesso, e soprattutto di provare piacere, fino a raggiungere l’orgasmo?
Ecco: teniamola a mente almeno fino al 31 luglio. Quel giorno è infatti il Global orgasm day, mentre l’8 agosto è la Giornata mondiale dell’orgasmo femminile: entrambe le occasioni possono servire a riflettere sul piacere. Che in fondo era quello che cercava di dire anche Meg Ryan: spesso, nel sesso, non ci si sente. O meglio, ci si convince di stare in intimità con qualcuno e che anche l’altro sia appagato, che anche l’altro goda. Quando magari è solo un'illusione.
Negli ultimi anni la discussione sui tabù – soprattutto femminili – sta cambiando la percezione che si ha del sesso e del raggiungimento del piacere.
Infatti, film, fiction, serie TV (basti pensare al successo di Sex Education) e libri hanno rimesso al centro la questione sessuale, cercando di non adottare un unico punto di vista, ma ampliando le visioni, declinando l’esperienza del piacere nei modi più vari. Riconoscere che non c’è un solo modo di arrivare all’orgasmo, di vivere il rapporto stesso, è stata una liberazione.
È un processo in costante evoluzione, sta aiutando a capire che il sesso non è un momento culmine, una sola espressione fisica, non è il punto d’arrivo, o meglio, non è soltanto queste cose.
È un aspetto della vita e, come tale, esprime l’essenza di ognuno. E, come conoscere sé stessi aiuta a stare meglio nel mondo, così conoscere quanto più possibile il sesso, il nostro corpo, in fondo, è utile in moltissimi ambiti della vita. Fra tutti, un ambito da non sottovalutare è l’abbassamento delle ansie da prestazione, perché questo non vada a offuscare la bellezza del momento deturpandola con le idee di "quello che bisognerebbe fare, provare, raggiungere". Chi lo stabilisce, se non noi, nel tempo che ci lega al (o ai) partner?
Il sesso è tante cose, in parte è anche l’orgasmo.
È un peccato limitare la conoscenza solo per dar valore ai retaggi e ai tabù. Di seguito, una serie di proposte di lettura per scoprire come possiamo incontrare l’esperienza sessuale nei libri ma, anche questa, è solo una parte.
I sensi prima di tutto: con questo messaggio irruppe nella Parigi del 1939 "Tropico del Capricorno", a rinfocolare lo scandalo suscitato dal '"romanzo gemello' Tropico del Cancro. È sempre Henry Miller a parlarci con la sua inconfondibile voce, raccontando in prima persona i suoi anni spesi a vivere, scrivere, bere e godere la New York di inizio Novecento. Tutto è chiaro, tutto è narrato con una sincerità disarmante, che poco lascia all'illazione e tutto offre alla comprensione, alla percezione diretta.
Teresa sa già come andranno le cose: una botta e via, arrivederci e grazie. Tommaso, poi, di storie non vuole proprio saperne. È un fuggitivo di professione, lavora nella cooperazione internazionale e vive con la valigia pronta e il passaporto in tasca. È così che Teresa e Tommaso si incontrano, ed è così che finiscono a letto insieme. Tra parole e silenzi, la loro relazione prende forma, si modifica e si disgrega, fino ad arrendersi alla più chiara delle evidenze: l’amore non è qualcosa che accade solo a chi ha fascino, buona genetica, autostima o culo.
Con il suo manuale di educazione sessuale accompagna alla scoperta di un piacere accessibile a tutti, donne, uomini, gender queer, etero, gay. La sua idea è quella di mettere da parte la penetrazione per concentrarsi sull'infinità di altri modi disinibiti, gioiosi e amorevoli con cui è possibile darsi e dare piacere. Ricco di sobrie ed eleganti illustrazioni, questo libro è una vera e propria mappa delle zone erogene ma anche una galleria di tecniche per raggiungere l'orgasmo.
Qui si parla di sesso. Nello specifico, si parla del fatto che ne facciamo meno. Se sei lì a scuotere il capo pensando che sia falso, perché tu hai gioiosamente copulato non più di tre ore fa, ottimo, rallegratene, ma sappi che questo libro riguarda anche te. Perché il sesso dice di noi più di quanto pensiamo: chi siamo, come stiamo, cosa desideriamo; che rapporto abbiamo col corpo; quali aspettative e priorità scandiscono il nostro tempo; quali ansie ci levano il sonno; che tipo di relazioni viviamo e con quali strategie restiamo fedeli a noi stessi.
Megan Nolan racconta una storia di anti-amore, interrogandosi su cosa significa vivere in funzione del desiderio altrui, della volontà di essere amate a tutti i costi, rinunciando a ogni filtro che non sia lo sguardo dell'altro. Attraverso un serrato monologo interiore, sincero come il cristallo, Atti di sottomissione parla della seduzione del nulla, che può piegare il senso stesso dell'amore rovesciando certezze, moralismi, rivendicazioni e cliché, in un'estenuante battaglia interiore per la conquista delle proprie emozioni.
Riproposto ora, a distanza di anni, la recezione dell'opera può andare al di là dello scandalo suscitato dalle scene erotiche, descritte nei più impensabili dettagli, che coinvolgono le due giovani protagoniste. La lettura può finalmente soffermarsi sulla sorprendente scrittura della Leduc, su quella lingua, come scrive Petrignani nell'introduzione, «opulenta eppure asciutta perché sempre esatta, luminosa e poetica, minuziosa e sensuale, violenta e dolcissima, cruda e ossessiva, che non somiglia a nient'altro e si alimenta quasi esclusivamente di vita vissuta».
Eve ha una ragazza che la adora, un'indole impulsiva e il segreto timore di sprecare la sua breve gioventù stando con una sola persona. Perciò, una sera, condivide alcuni suoi nudi online. Ed è così che conosce Olivia e, tramite Olivia, il carismatico Nathan. Nonostante i campanelli d'allarme del suo istinto, ben presto Eve si ritrova in una relazione a tre. Man mano che la tresca si sviluppa in una gelida e scintillante New York, Eve è costretta a fare i conti con le domande che più la ossessionano: che cosa portiamo nel sesso?
Araba, musulmana e colta, la protagonista di questo libro, nata e cresciuta a Damasco, si è trasferita a Parigi dove si occupa della biblioteca di arabistica dell'università. Nella sua vita c'è stato un uomo fondamentale, un uomo che le ha aperto un mondo prima sconosciuto, erotico, carnale. Questo incontro l'ha portata a mettere in pratica le teorie che ha appreso in anni di letture clandestine degli antichi testi di letteratura erotica araba. Ribalta i luoghi comuni sul rapporto tra sesso e Islam, e mostra come nella tradizione araba il piacere sessuale sia una grazia di Dio
Le donne di Manara nascono sicuramente dal desiderio dell'autore, ma il suo desiderio è quello di una società aperta e libera, non di una donna oggetto e sottomessa. Ritroviamo in pieno tutto ciò nell'opera che avete tra le mani, frutto di un incontro che ritengo inevitabile, quello dell'artista erotico per eccellenza con il testo erotico per eccellenza
Auletris è un dittico di racconti erotici inediti di Anaïs Nin, un libro che ci ammalia come il suono acuto di un flauto: puro, semplice eppure così diretto e incisivo. Auletris è un’armonia in due movimenti. Sia che la Nin ci descriva la vie bohème nelle baracche dalle pareti sottili della baia di Provincetown, abitate da uomini e donne senza pudore, sia che ci conduca nella Parigi elegante e borghese, non possiamo che seguirla trattenendo il fiato, diventare spettatori di momenti di ardore e complici di segreti inconfessabili.
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