L'ultimo dell'anno del 1975

Mi ricordo bene la sera, poco prima di chiudere, in cui Giorgio Belledi, il direttore della libreria, mi chiamò e mi disse: “forse dobbiamo ripensarci, questo lavoro non fa per te”. Avevo cominciato da un mese, a casa c'era una moglie e un bambino di due mesi e quindi si apriva un bel problema.

Si potrebbe dire “beh, allora il lavoro si trovava più facilmente di adesso”: vero, ma in quel momento mi è crollato il mondo addosso.

La situazione era complessa, praticamente nessuno mi diceva cosa fare, a parte pulire moquette e vuotare portacenere (colmi all'inverosimile, infatti tutti fumavano allora, clienti e librai). Mettere a posto i libri neanche a parlarne, i clienti mi chiedevano qualcosa, ma non sapendo nulla mi nascondevo; potevo solo portare i libri al primo piano o in magazzino.

Ricordo di essere arrivato a casa e di aver pianto, perché non sapevo assolutamente cosa fare, ero arrabbiato e disperato.

Poi invece, dal 2 gennaio in poi, ho cominciato ad avere un atteggiamento diverso e a chiedere di più e ho capito subito che era così che si doveva fare.

Nel corso del tempo, Belledi è diventato importante, mi ha insegnato molto, mi ha permesso di andare in giro per l'Italia a preparare librerie con Montroni, ho imparato tanto e prendere il suo posto nel '99 è stato fantastico.

Lui, quella sera dell’ultimo dell'anno del '75, aveva ragione, anche se l'ho capito nel tempo; Belledi aveva un carattere difficile, ma competenze, conoscenze, e in città era molto noto a tutti.

Mi ha insegnato tre cose fondamentali.

Conoscere i libri il più possibile, leggere, informarsi, anche con recensioni sui giornali, insomma, sapere cosa stai vendendo.

Conoscere i clienti, i loro gusti, le tendenze, anticiparli dandogli il libro che sei sicuro gli possa interessare.

Infine, sapere molto della città in cui lavori, conoscere i giornalisti, gli scrittori, gli intellettuali, essere riconosciuto come leader del settore.

E questo è quello che ho sempre fatto negli anni successivi, ma oggi si fa ancora?