Esce The Last Hours: Catena di spine, l'ultimo atteso romanzo di Shadowhunters

A tutti i fan della fortunata - e longeva - saga di Cassandra Clare, Shadowhunters, possiamo annunciare ufficialmente che l'attesa è finita!

Il terzo volume di The Last Hours, La catena di spine, è finalmente arrivato, e in occasione dell'uscita abbiamo deciso di intervistare due figure più che autorevoli in materia: Martina Levato, la booktoker e voce di Clary negli audiolibri della saga, e Simona Casonato, l'editor responsabile delle novità che l'autrice americana porta sul panorama fantasy letterario.

Nella nostra chiacchierata con loro abbiamo voluto un'anticipazione sui sentimenti che questo nuovo libro ci avrebbe suscitato, e né Martina né Simona si sono risparmiate.

Le tre parole chiave di Martina non sono rassicuranti, ma non possono fare altro che suscitare nel lettore una grande curiosità: tormento, pianto e fratellanza. 
Non da meno sono quelle di Simona, che ci ha parlato di rinascita, legami profondi e segreti. 

Chi ha già familiarità con i romanzi di Cassandra Clare, tra rune, parabatai e protagonisti dalle mille sfaccettature e abilità, non si aspetterebbe nulla di meno.
Quanti pianti ci siamo fatti a veder morire i nostri personaggi preferiti? E quanto ci siamo emozionati di fronte alla lealtà, a quel senso di unità che accomuna alcuni di essi? E i colpi di scena?
A quanto pare non mancheranno nemmeno in questo terzo volume.

Abbiamo toccato il mondo di Cassandra Clare sotto tanti aspetti: dall'ordine di lettura delle sue numerose saghe [The Mortal Instruments, The Infernal Devices - Le Origini, Dark Artifices, The Eldest Curses (1 e 2), The Last Hours (1 e 2)] ai personaggi preferiti di Martina e Simona, ma ciò che è apparso innegabile a tutti è l'affezionata community che si è creata attorno a questo vero e proprio fenomeno letterario che sembra attrarre sempre nuovi lettori, oltre che fidelizzare maggiormente quelli vecchi.

A contribuire, secondo Martina che è prima fan e poi booktoker, è sicuramente l'autrice stessa: sempre molto presente e pronta a coinvolgere i propri fan, Cassandra Clare continua a creare una rete di personaggi talmente interessanti che fanno nascere quasi un bisogno di entrare a conoscenza con la loro storia.  

Simona avvalla questa idea con un occhio quasi più tecnico: set sempre diversi, protagonisti estremamente umani nei quali il lettore può ritrovarsi, sentimenti che agganciano alla lettura e storie che funzionano.
La sua figura di editor è una sfida che ritiene divertente e impegnativa al tempo stesso, ma segnalandoci l'arrivo di nuovi fantastici gadget tra cui un poster dietro la copertina e un racconto inedito celato tra le pagine di La catena di spine, non può che contribuire a mantenere viva, insieme a Mondadori, una sempre più grossa fetta di appassionati.

In occasione di Fantasyland, il bimestre che Feltrinelli ha dedicato al fantasy, ciò che è uscito da questo interessante dibattito, è proprio la natura del fantasy stesso: un genere in grado di descrivere il nostro mondo senza doverlo spiegare, ma semplicemente facendolo capire con metafore, creature fantastiche, lotta tra bene e male, con uno sguardo sempre fedele alle tematiche attuali.

Immergersi nel mondo di Shadowhunters, a detta loro, equivale ad entrare in una grande famiglia.
Potremmo mai tirarci indietro?