The Walking Dead: Clementine di Tillie Walden: la recensione di La Scimmia Blu
Polvere sei e polvere ritornerai! Certo, a meno che non si scateni un'invasione zombie, allora in quel caso la situazione si complica notevolmente
Eccoci qui a parlare di una serie che tutti noi, bene o male, conosciamo: The Walking Dead, di Tillie Walden.
Nata su carta nel 2003, è stata poi adattata negli anni prima in una serie TV molto seguita e poi in una serie di videogiochi. Ed è proprio dal mondo dei videogiochi che Tillie Walden prende ispirazione per il suo personaggio, Clementine.
Clementine, una ragazza cresciuta in un mondo sconvolto dall'apocalisse zombie, è in viaggio per lasciarsi alle spalle il suo passato traumatico e cercare di mettere in piedi una nuova vita. Ma quando incontra Amos, un adolescente amish che vaga come lei, l'improbabile coppia si recherà a Nord, nel Vermont. Lì, in una stazione sciistica abbandonata, i due incontreranno un gruppo di ragazzi che tentano di costruire un nuovo insediamento libero dai non-morti.
Clementine è una teenager queer in viaggio verso nord, con zaino in spalla e una protesi un po' improvvisata alla gamba sinistra.
Durante il suo cammino si trova a dover fare i conti con i morti, quelli che cercano di attaccarla in continuazione e quelli all'interno della sua testa.
Ma i morti non sono gli unici con cui Clementine deve combattere, ci sono anche i vivi.
Ciò che mette in scena Tillie Walden è il racconto di un'adolescente davanti a due lotte: una più esteriore contro un mondo post apocalittico che cerca continuamente di ucciderla con il morso di uno zombie o con la fucilata da parte di uno dei vivi dei superstiti, dall'altra parte una più interiore di una ragazza che sta crescendo in un mondo orribile solitario triste
E se a tutto questo si somma la paura che tutte le cose terribili che ha vissuto fino a questo momento possano influenzare negativamente anche l'adulta che diventerà...
L'autrice è famosa per i suoi fumetti, molto riflessivi, in cui i pensieri dei personaggi diventano quasi un paesaggio tangibile ed etereo, come delle grandi architetture fatte solo di nuvole e luce.
The Walking Dead: Clementine ci regala splendide pagine in cui neve, cielo e stelle si mescolano per creare immagini in cui ti sembra di poter sprofondare. Ma questi momenti di estasi sono presto travolti da una realtà aggressiva e tagliente, proprio come i denti degli zombie...
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