Claymore di Norihiro Yagi: la recensione di La Scimmia Blu
Affilate le armi e preparate i mantelli, perché oggi partiamo per un'avventura dark fantasy sanguinaria e tutta al femminile. Sì, perché le spade non le sanno usare soltanto gli uomini...
È proprio vero che uno sguardo di ghiaccio può incutere molto terrore. Se poi questo sguardo arriva da un battaglione di donne, la situazione non è da sottovalutare.
Norihiro Yagi lo sa bene perché nel suo Claymore, la sua serie più acclamata ambientata in un mondo a metà tra il medioevo europeo e una campagna di Dungeons and Dragons, le uniche a riconoscere le creature mostruose che terrorizzano i malcapitati sono delle guerriere. Sì, avete capito bene, delle donne.
I claymore sono impavidi guerrieri semiumani dalle pupille argentee, sempre a caccia dei mostruosi Yoma. Clea è una di loro. Chiamata a eliminare i mostri che devastano un villaggio, la ragazza dal sangue demoniaco uccide il penultimo superstite di una famiglia ‘demonizzata’. Raki, unico sopravvissuto, decide allora di seguire Clea nella sua caccia, al fine di vendicare i genitori. Un’edizione che presenta un’approfondita revisione dei contenuti, che rende onore a questa opera in grado di unire ad ambientazioni e personaggi di stampo medievale una buona dose di orrore truculento.
Le streghe dagli occhi d'argento, come volgarmente vengono chiamate le Claymore, viaggiano di villaggio in villaggio e vengono assoldate per scovare e fare a pezzi gli Yoma, queste creature mostruose pronte a cibarsi del primo che trovano.
Ma perché le Claymore sono le uniche in grado di percepire gli Yoma? Perché il loro corpo è stato modificato con il sangue e la carne degli stessi mostri.
Pallide, longilinee, di una bellezza fredda e spietata, le streghe dagli occhi d'argento affrontano il combattimento senza sentimenti e con una velocità fuori dal comune.
Ma sotto la corazza esterna, non parlo solo di quella di metallo, c'è una storia di grande solitudine e di una continua lotta contro una parte di sé che cerca di emergere e di schiacciare quanto di umano resta nel cuore di ogni Claymore
In un mondo in preda alla disperazione della paura e della morte, un po' di speranza, però, la troviamo ed è tutta affidata nelle mani di Claire, la più debole tra le Claymore.
Se gli occhi di ghiaccio, le creature spaventose e la lotta per rimanere umani non vi spaventano, allora Claymore probabilmente è il manga che fa per voi! E non possiamo che augurarvi buona lettura.
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