Tric Trac Trio di Margaret Atwood

Già il titolo del libro pare uno scioglilingua, e promette bene. Sembra quasi di sentire il rumore di un petardo, un fuoco d'artificio, e devo proprio ammettere che il miglior aggettivo per descrivere i racconti di questa raccolta è “frizzante”. Margaret Atwood, autrice di fama mondiale, si cimenta in questi racconti per bambini dallo stile molto scorrevole – sono racconti brevi – in cui tutto è giocato sull'allitterazione. Si capisce, fin dalle prime righe, che ogni storia ha una lettera che fa da padrona, e che si ripete infinite volte come prima lettera delle parole usate e al loro interno, creando una sorta di onda sonora che conquista sia chi legge che chi ascolta.

"Marbella, Magra Monella, ha perso i genitori, portati via da un vento di Maestrale, per una Maligna Malia...", e via così, per tutto il racconto.

"BoB è un Bebè aBBandonato in una Borsa di Bambù", i genitori della "Derelitta Dorinda sono Dispersi in un Drammatico Disastro in Dirigibile". Insieme i due poveretti dovranno trovare il modo di cavarsela e, per loro fortuna, il coraggio e l'iniziativa non mancano a nessuno dei due.

Il Rude Ramiro, Ragazzino con la zazzeRa Rossa, assieme al cane Ralf, incontra Rilla, anche lei in una situazione tutt'altro che facile. Tra cugini fetenti, in tutti i sensi, e un orto di Ravanelli Ringhiosi, sarà una bella soddisfazione vendicarsi di chi non è stato molto gentile con loro!

Questi ragazzini, che nulla hanno da invidiare ai migliori personaggi di Dickens in quanto a sventure tragicomiche e che ci ricordano un poco i fratelli Baudelaire della già famosa Una serie di sfortunati eventi, faranno passare momenti davvero esilaranti ai lettori che si cimenteranno con le loro avventure, o disavventure che dir si voglia. Le illustrazioni, rigorosamente in bianco e nero e ricchissime di particolari, rendono ancora più gradevole la lettura.

Gli si vuole bene subito a queste creature e, anche una volta scoperto cosa accade, credo che rileggere più volte lo stesso racconto verrà spontaneo. Anzi, non mi stupirei se qualcuno proponesse delle gare a chi legge più in fretta e senza incespicare!