I colori della gentilezza di Maddalena Schiavo

In una bella giornata serena, durante la sua passeggiata fra gli alberi, il piccolo martin pescatore di nome Martino comincia a pensare, e a un tratto si pone una domanda alla quale proprio non riesce a dare risposta: di che colore è la gentilezza? Nota di essere circondato da mille colori, sfumature diverse si inseguono e si mescolano e ogni parte della natura ha un suo particolare colore che la contraddistingue. 

Ci sono però anche cose che esistono ma non si vedono, come la gentilezza: avranno anche loro un colore? Decide così di provare a domandarlo ai suoi amici: prima al canarino, poi al corvo, al cigno, a tutti quelli che incontra. Da ciascuno di loro riceve una riposta diversa e ognuna sembrerebbe quella giusta, poiché ciascuno ha il proprio inconfutabile motivo per avere ragione.

Scopre allora che la gentilezza è nel giallo del sole che scalda la terra e dipinge girasoli e campi di grano; nel nero, la cui gentilezza notturna regala bellissimi sogni durate il sonno; nel rosso, grazie al quale ammirare la bellezza del tramonto; nel bianco, attraverso la gentile e morbida neve con cui giocare e divertirsi; nell'azzurro del cielo con il suo dono di libertà; e poi nel blu del mare o nel grigio-azzurro delle nuvole che portano la vita regalando giornate di pioggia. Ma chi avrà ragione allora?

Sempre più in difficoltà, Martino incontra la sua amica farfalla e finalmente trova una risposta che darà ragione a tutti i suoi amici animali! 

Questo albo è un trionfo di illustrazioni brillanti e la natura, attraverso le sue manifestazioni, è la protagonista di una storia delicata che introduce, abbinando colori, animali e fenomeni naturali, la spiegazione di un concetto astratto, di un sentimento. Come il sole, il mare, le nuvole e i vari animali che incontriamo nella storia, anche i bambini sono parte della natura, anche loro possono essere gentili, ognuno a proprio modo, attraverso gesti quotidiani che hanno il potere di arricchire gli altri e, di conseguenza, loro stessi. Essere gentili è un modo di essere non pianificato, perché è proprio quando siamo spontanei che si realizza un continuo e reciproco scambio con gli altri.

Leggendo questa storia con gli occhi dell’adulto, si affaccia un pensiero: il sole, il mare, le nuvole, la natura possono essere anche terrificanti a volte, catastrofi naturali accadono da sempre in tutto il mondo...è davvero così gentile la natura? Il giallo del sole può bruciare, il bianco della neve può travolgere, il blu del mare può inghiottire... Poi però c'è il finale della storia, il mescolarsi di tutti i colori, il perfetto equilibrio che la natura da sempre mantiene e che può continuare solo attraverso il rispetto e la cura che gli uomini devono avere per essa. La gentilezza della natura verso la vita deve corrispondere alla gentilezza della vita verso la natura, per questo è importante insegnare ai bambini non solo a essere gentili gli uni con gli altri, ma anche verso tutto ciò che li circonda, poiché il vero insegnamento, ciò che fa la differenza, è capire che facciamo parte di un unico sistema: uomini, spiagge, girasoli, pettirossi e montagne.

Ci ritroviamo così immersi in una semplice storia per bambini a riflettere, anche da adulti, sull'importanza dei gesti gentili, dai quali siamo circondati, da sempre, spesso senza rendercene conto.

Ma torniamo indietro, la storia è rivolta ai bambini, i quali hanno la capacità di assorbirla senza pregiudizi, ancora liberi e puri: riusciranno a farla propria? Questo libro prova ad accompagnarli, con parole semplici ed esempi che possono riconoscere nell'ambito delle loro esperienze quotidiane, a comprendere e sperimentare uno dei tanti sentimenti con cui, pian piano, entreranno in contatto.