Cattivi. Lady M. di Francesco Carofiglio

Cattivi. Lady M. di Francesco Carofiglio (Feltrinelli) si apre su una Londra misteriosa del 1929.

In una città preda delle sue stesse tenebre, il coraggioso psichiatra Leonardo Palamides tenta ogni giorno di combattere l’oscurità dei suoi pazienti per riportare un po’ di luce nelle loro vite.
Ma quando ci si avvicina all’intoccabile, alla parte più tetra e segreta delle cose, il rischio di venirne risucchiato è molto alto.

Tutto inizia con uno spettacolo teatrale che mette in scena violenza e crudeltà e ipnotizza tanti spettatori ma non Leonardo che viene rapito da qualcosa di altrettanto affascinante e cupo.
Gli basta uno sguardo per rimanere stregato da Mina Brooks, una donna dalla bellezza rara, ma anche nebulosa, che sembra nascondere sotto tanto splendore un’oscurità altrettanto eccezionale.

Per Leonardo nulla sarà più come prima.
La sensazione di essere perseguitato e osservato costantemente diventa in poco tempo una certezza e anche il sonno non è ormai un posto sicuro in cui trovare pace.
Gli strani incubi che affollano la sua mente hanno le sembianze di Lilith Holmes, la piccola paziente che aveva preso con sé un anno prima e che gli annuncia un triste presagio:

Quella che inizialmente sembra una suggestione del Macbeth visto la sera prima si rivela fin da subito un piccolo pezzo di un puzzle molto più grande, e inquietante. Non può essere un caso che le parole di una cartomante siano le stesse scritte dal nonno decenni prima e custodite da una lettera ritrovata per caso.
Così come non è immaginabile che il proprio armadio sia un portale per altri mondi che, tra nebbie, ombre e cadaveri ricordano una discesa agli inferi.

Cosa è sogno e cosa realtà? Il confine è labile, così come sono sfocati i mondi in cui sui muove Leonardo ma è il predestinato e solo lui può combattere le ombre.
Deve recuperare tutti i pezzi, in gioco c’è la vita di un amico ma il prezzo da pagare è molto alto: riuscirà a riemergere dalle tenebre?