Parole d'autore, per voci di talento! Nuove letture ogni giorno, per entrare nelle storie più belle. Con gli allievi delle Accademie d'Arte Drammatica
"Arrivai a scrivere il principio fondamentale della mia filosofia sulla prima pagina del nuovo quaderno"
"Socchiusi gli occhi, immaginandomi nell’atto di tracciare una sinopia sull’intonaco fresco"
"Arriva e parcheggia. Spegne la macchina e resta un attimo chiuso lì dentro. Reclina la testa all’indietro"
"Franco Bordelli avanzava sul viale che percorreva ogni giorno, seduto sul maggiolino che guidava da anni"
"La leggenda sostiene che i veri amici sono quelli che sanno ricollegarsi all'istante"
"Che cosa rimaneva da sapere? Rimaneva da sapere un dettaglio: chi era stata a ucciderlo"
"Al club non indossava gli occhiali, ovviamente, la direzione non lo consentiva"
"Ciononostante, lo zio, rughe e macchie a parte, era esattamente come me lo ricordavo"
"E se invece di una libreria francese in America ne aprissi una americana a Parigi?"
"Sembrava che i passi del male avessero lasciato altre impronte là fuori"
"Pace. Ecco cosa provavi entrando in quella stanza. Niente era troppo vicino, né troppo lontano"
"Alla mattina, oltre le stecche delle persiane ai lati, filtrava e brillava il polverio d’oro del giorno"
"I principi e le principesse delle favole non muoiono mai. In verità, neppure invecchiano"
"Ci sono storie che non possono finire perché troppo importante è il percorso, e fondamentale è lo scopo"
"Cosa potrebbe fare per dimostrare che non le importa quello che pensano di lei le persone che sono qui?"
"Le agende le lasciamo sul tavolo. Nessuno ha il coraggio di toccarle."
"Avevo dato il via a qualcosa. E sapevo che non potevo fermarmi"
"Gli abitanti di un non meglio specificato villaggio puntavano i loro indici in direzione dell’uomo bianco"
"La brezza era tenue, e recava il profumo della terra e del grano, e per un attimo si sentì bene. Era a casa"
"Mentre io arrivavo tutta trafelata, rigorosamente in ritardo, la parodia di un essere umano che si è vestito"