Libri da metropolitana: 10 libri per scoprire Londra

Che sia per il Big Ben, per la residenza dei reali di Buckingham Palace, per i profumi di Camden Town o per le avventure di Sherlock Holmes, tutti abbiamo ben in mente, molto più che di altre città, la geografia di Londra. Tra le capitali europee, è quella che quando dici «non ci sono mai stato», qualcuno risponde sempre «ma come?», oppure «impossibile» e poi, immancabilmente, «devi andare».

Ed è così: a Londra bisogna andare, almeno una volta, almeno per poter dire che non ci piace – difficile – o che non è niente di che, perché piove sempre – questa del clima è vera. Ma anche per chi non c’è ancora stato, Londra è un immaginario, una città che è uno stile di vita e un esempio di metropoli. E questo i londinesi lo sanno benissimo, e sanno anche che vivere nella City non ha paragoni con il resto del mondo. A volte risultano anche un po’ antipatici, per questo, ma cosa possiamo farci.

La storia di Londra è pazzesca, capitale di un impero per secoli, centro di un cosmopolitismo dinamico che è cresciuto nel tempo ed è diventato parte integrante del tessuto urbano. Architettura, storia e cultura affacciano sul placido Tamigi con naturalezza, quasi questa City fosse venuta fuori da sé, come se fosse così da sempre. E invece cambia di continuo, mai chiusa nella sua bellezza, ma sempre proiettata in avanti. 160 anni fa, per dirne una, veniva inaugurata la sua prima linea di metropolitana – altro elemento entrato nell’immaginario comune, The Tube – che era, fra l’altro, la prima al mondo.

Perché sì, a Londra ci si sposta in superficie, ma anche e soprattutto sottoterra, tra le gallerie rese celebri dai film di 007 e dai libri. E proprio qui è il punto: ci sono migliaia di opere, tra film, libri, giochi da tavolo addirittura che raccontano Londra e chi ci vive, il suo spirito arioso e vivace e i suoi modi a volte snob, ma sempre eleganti. Scoprire tutti I segreti di Londra non è facile, ma noi abbiamo pensato a una selezione di 10 titoli per darvi una mano. Ma attenzione, non sono guide, sarebbe troppo semplice e troppo riduttivo: Londra la fanno le persone che la abitano. Quindi bisogna sì sapere che a Trafalgar Square Horatio Nelson ha sconfitto le truppe napoleoniche, ma bisogna leggere Alta fedeltà di Nick Hornby per capire quanta umanità si raccolga nelle piazze, nelle vie e nei sobborghi della città.

E bisogna anche sapere a quale fermata scendere dalla metro se si vuole arrivare al sobborgo dove vive Karim, il protagonista del Budda delle periferie di Hanif Kureishi, o sapere dove andare a ballare per incontrare qualcuno come Tracey di Swing Time di Zadie Smith. Se poi ci si vuole proprio calare nella Londra d’altri tempi, allora si recuperano Virginia Woolf e si va a passeggio con La signora Dalloway, o Charles Dickens e si cammina tanto – la metro non c’era – fino a Perdersi a Londra. E, attenzione, non si pensi che sia una città solo per grandi, perché L’orso Paddington, in tutta la sua tenera goffaggine, è pronto a smentire chiunque ne sia convinto.

Insomma, se ancora non ci siete stati, andateci. E, nell’attesa, a chi vi chiede se l’avete mai vista, la City, rispondete senza vergogna di no, ma che ne avete letto parecchio, e ora non vedete l’ora.