La pagina non dev'essere un doppione della vita, sarebbe per lo meno inutile; deve valerla. Dev'essere un fatto tra i fatti, una creatura in mezzo alle altre
Così Italo Calvino, ne Il sentiero dei nidi di ragno, ci dice che una pagina, per essere in qualche modo "meritevole", deve essere ispessita dalla vita: deve farsi corpo e andare nel mondo per fatti propri, in mezzo alle altre creature.
E il libro per eccellenza che l'autore, celebre demiurgo della parola, plasma e affida al mondo come una creatura a sé, in grado di evolversi, prendere autonomamente il suo sentiero e diventare altro negli occhi di chi legge è senz'altro Se una notte d'inverno un viaggiatore.
Forse tra i maggiori metaromanzi del Novecento, questo di Calvino è un libro sui libri, sull'arte di scrivere e di leggere e non può che collocarsi nell'incipit del nostro articolo dedicato ai dieci consigli di letture che - per un motivo o per un altro - meritano di essere fatte una volta nella vita.
Ho dovuto dunque scrivere l'inizio di dieci romanzi d'autori immaginari, tutti in qualche modo diversi da me e diversi tra loro... Più che d'identificarmi con l'autore di ognuno dei dieci romanzi, ho cercato d'identificarmi col lettore: rappresentare il piacere della lettura d'un dato genere, più che il testo vero e proprio. Ma soprattutto ho cercato di dare evidenza al fatto che ogni libro nasce in presenza d'altri libri, in rapporto e confronto ad altri libri.
A un inno alla metamorfosi letteraria come questo, non può che seguire un libro che vede ne La metamorfosi il suo titolo e il suo espediente narrativo. Come una lunga e articolata metafora sull'incomunicabilità dell'essere umano si presentano le pagine che Franz Kafka offre al lettore, in cui a esser narrate sono proprio le vicende di un uomo, Gregor Samsa, che una mattina si sveglia e scopre di aver assunto le fattezze di uno scarafaggio.
Umano troppo umano (o umano troppo alieno): questo è il fil rouge che spesso attraversa e (ri)lega insieme i libri più belli che hanno fatto la storia della letteratura, la cui più alta ambizione forse è proprio quella di farsi mezzo d'interpretazione della vita.
Tra i capolavori della letteratura universale che hanno saputo spingersi fin nelle pieghe più profonde dell'animo umano, cogliendone tutta la mutevolezza e la moltitudine e restituendola sapientemente sulla pagina, va sicuramente annoverato Alla ricerca del tempo perduto: l'opera di Marcel Proust, forse la più importante e sicuramente ambiziosa dell'autore, che mira a comprendere l’essenza del tempo per sfuggirne le costrizioni.
Ma molti altri sono i titoli che meritano d'essere letti per viaggiare sicuri ed entusiasti sui sentieri più belli della letteratura: da La storia di Elsa Morante a Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, passando per Cent'anni di solitudine di Gabriel García Márquez e Rayuela. Il gioco del mondo (Julio Cortázar), e ancora per altre vie solcate dalla penna di Johann Wolfgang Goethe e José Saramago, al termine del viaggio troviamo il libro che - non a caso - è ad oggi il più letto del mondo: la Bibbia.
Un percorso per toccare tutti i punti nevralgici della letteratura e dell'interiorità umana e uscirne diversamente; non migliori, attenzione: ma più consapevoli di ciò che siamo stati, che siamo e che saremo, in compagnia del libro giusto.
«L'impresa di cercare di scrivere romanzi "apocrifi", cioè che immagino siano scritti da un autore che non sono io e che non esiste, l'ho portata fino in fondo nel mio libro Se una notte d'inverno un viaggiatore. È un romanzo sul piacere di leggere romanzi; protagonista è il Lettore, che per dieci volte comincia a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla sua volontà non riesce a finire»
Kafka l'inventore di storie. L'inventore dell'insetto immondo della Metamorfosi, del 'singolare apparecchio' della Colonia penale, del messaggero che non arriva mai, della scimmia parlante. Queste 'versioni' sono rimaste nella memoria dei lettori e con esse una lingua che per concisione e freddezza le rende ancora più vivide ed efficaci.
Considerata una pietra miliare nella storia della letteratura, nella Recherche spicca appunto il tema della memoria, il ritrovamento di un'epoca e di un certo ambiente aristocratico e borghese della Francia irrimediabilmente svanito, ma rivissuti nel ricordo, malinconicamente rievocato.
A questo romanzo (pensato e scritto in tre anni, dal 1971 al 1974) Elsa Morante consegna la massima esperienza della sua vita "dentro la Storia" quasi a spiegamento totale di tutte le sue precedenti esperienze narrative: da "L'isola di Arturo" a "Menzogna e sortilegio". La Storia, che si svolge a Roma durante e dopo la seconda guerra mondiale, vorrebbe parlare in un linguaggio comune e accessibile a tutti.
Con intelligenza, ironia e tesi a supporto, i tasselli di un mondo costruito dagli uomini per gli uomini vengono smontati da Woolf uno ad uno, e lasciano il posto ad una visione di parità che deve cessare di essere, almeno per le giovani donne, solamente un’utopia.
Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da un'inarrestabile fantasia, Gabriel García Márquez ha saputo rifondare la realtà e, attraverso Macondo, il mitico villaggio sperduto fra le paludi, creare un vero e proprio paradigma dell'esistenza umana.
«Contro-romanzo», «cronaca di una follia», «il buco nero di un enorme imbuto», «un grido di allerta», «una specie di bomba atomica», «un appello al disordine necessario»: con queste e altre espressioni venne salutato al suo apparire, nel 1963, Rayuela, uno dei capolavori del Novecento che ha cambiato la storia del romanzo e la vita delle persone che lo hanno letto.
"'Le affinità elettive' sono, di tutti i romanzi di Goethe, il più artisticamente perfetto. [...] Che cos'è l'affinità elettiva? Lo chiedo a un vocabolario, e leggo: 'è la proprietà di alcune sostanze di reagire tra loro formando composti nuovi'. Ci si chiede che cos'abbia a che vedere questo con un romanzo, dove sono in ballo personaggi umani. E la prima sorpresa è questa: che Goethe applica le leggi della chimica, delle scienze naturali, alla psicologia degli esseri umani.
«L’angoscia, l’alienazione dei personaggi ci arrivano oggi ancora più autentiche, e riscoprendo un classico come Cecità non possiamo non creare parallelismi con il periodo che stiamo vivendo.
In un'epoca ricca di grandi cambiamenti per la Chiesa, in cui molti si riaccostano alla fede o la scoprono per la prima volta, il gruppo editoriale San Paolo celebra il centesimo anniversario della Famiglia Paolina con una nuova edizione della Bibbia, accessibile a tutti. 72 pagine a colori con introduzione generale alla lettura, cartine, ricostruzioni.
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