Quando un umano faceva domande scomode, del tipo: «È necessario andare così in fretta?» oppure «Abbiamo davvero bisogno di tutte queste cose per essere felici?», lo chiamavano Ribelle
La Giornata della lentezza è nata il 21 giugno 2001 e si celebra ogni anno in questa data: è un’occasione per riflettere sui ritmi frenetici delle nostre vite, prenderci uno spazio per staccare e domandarci se stiamo bene, se conduciamo una vita appagante, se non sarebbe meglio rallentare.
Viviamo in un mondo malato di efficienza, e consideriamo la lentezza come il suo opposto. Se anche così fosse, non ci sarebbe nulla di male: chi ha detto che per vivere bene occorra essere sempre veloci ed efficienti? In ogni caso, così non è: la lentezza è spesso sinonimo di concentrazione, precisione, profondità. Un vecchio detto diceva “chi va piano va sano e va lontano”, e non potrebbe essere più vero.
Nel nostro mondo frenetico, iperconnesso, parlare di lentezza sembra essere una rivoluzione. La vagheggiamo, ma nessuno sembra conoscerla davvero. Corriamo per raggiungere obiettivi che, una volta acciuffati, nemmeno ci godiamo: pensiamo subito al traguardo successivo verso cui affannarci.
Dobbiamo riappropriarci della lentezza, altrimenti potremmo perderci molto lungo la strada: non troveremo più il tempo di camminare senza meta, chiacchierare del più e del meno con uno sconosciuto, ammirare la natura intorno a noi, leggere un libro, gustandocelo pagina dopo pagina, o semplicemente pensare, annoiarci, sognare.
Quindi, almeno per un giorno, fermati. Guarda ciò che hai intorno. Osserva. Non pensare sempre a tutto ciò che devi ancora fare, pensa a ciò che hai fatto finora, a dove sei arrivato, altrimenti la tua esistenza si ridurrà a un’eterna corsa senza traguardo. Questo preciso istante della tua vita non tornerà più. Rallenta, respira, goditi il viaggio…e leggiti un bel libro.
Slow Reading ci riporta a un modo diverso di leggere, capace di far comprendere la profondità della parola scritta e di apprezzarne la sua bellezza. Grazie ai quattordici semplici consigli dell'autore, la lettura paziente e appassionata di un libro può così diventare l'opportunità per reimpossessarsi del proprio tempo, per conoscersi e migliorarsi.
Da Slow Food al sesso tantrico, dal pilates alla medicina omeopatica, negli ultimi anni la rivoluzione slow si è diffusa negli ambiti più disparati della nostra iperattiva ed efficientissima quotidianità. Contro la tirannia dell'orologio e i ritmi frenetici che riempiono a dismisura ogni minuto dedicato al lavoro, alla salute, alla famiglia, questo manuale ci offre la possibilità di scoprire, e mettere in pratica, un salutare ritorno alla lentezza.
Rallentare. Prendersi il tempo di una lunga passeggiata. Prendersi il tempo di ascoltare chi ci sta accanto, di meditare bevendo un bicchiere di vino, di aspettare e - perché no - di annoiarsi, di sognare, di scrivere. O concedersi il lusso più grande di tutti: il dolce far niente. Ne siamo ancora capaci?
L'autrice di questo piccolo ma prezioso volume, Véronique Aïache, ci aiuta a riconoscere i pericoli dell'urgenza, quella che ci impone il mondo e quella che imponiamo a noi stessi, per mostrarci una filosofia di vita, la "slow attitude", basata invece sul prendersi il proprio tempo e sul decelerare il ritmo frenetico delle nostre vite stressanti.
Queste pagine esplorano i meccanismi cerebrali che guidano le reazioni rapide dell'organismo umano, di origine sia genetica sia culturale, con un invito a scoprire i vantaggi di una civiltà dedita alla riflessività e al pensiero lento.
Niksen letteralmente significa non fare niente. È riscoprire il piacere delle piccole pause. È semplice da inserire nella tua giornata ed essenziale per prenderti cura di te stesse. Ti aiuta a rallentare e a vivere bene, prendendo spunto dagli olandesi.
Perfettamente in bilico tra rigore illuministico e ironia romantica, "La scoperta della lentezza" irride alla cieca convulsione del nostro vivere attuale, con la precisione e il piglio che sono nella migliore tradizione letteraria di lingua tedesca.
Percorrere sentieri e rotte insolite, sondare foreste e montagne, scalare colline solo per il piacere di ridiscenderle, poter contare solo sulle proprie forze fisiche, esposti di continuo agli stimoli del mondo fuori e dentro se stessi: questo è il camminare, un anacronismo in una contemporaneità che privilegia la velocità, il rendimento, l'efficienza.
Lavori per vivere o vivi per lavorare? Se sei sopraffatto dalle ansie e dallo stress, questo è il libro adatto a te, per imparare a rallentare e trovare il giusto ritmo per affrontare la vita quotidiana. Sei stanco, affaticato, irritato e irritabile? Desideri quiete e relax ma non riesci a trovare neanche il tempo di guardare un film seduto sul divano? María Novo propone riflessioni e consigli su come conciliare i ritmi di una vita sempre più frenetica con i bisogni psicofisici.
Con una scrittura ironica e scanzonata, questo libro ci accompagna in un percorso per ricordare le nostre radici, le gioie vere e i veri tesori della vita. Cose semplici per vivere bene, che ci aiutano anche a risparmiare, cosa non da poco in questo momento di crisi.
Le liste del mese
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente