Un tuffo nella scienza

A cosa servono i muscoli?

Illustrazione digitale di Adèle Baer, 2022

Illustrazione digitale di Adèle Baer, 2022

Un topolino che scappa via, guizzando con movimenti netti e precisi: a questa immagine si sono ispirati gli antichi romani per inventare la parola “muscolo”, derivante dal latino “mus”, che vuol dire topo. Perché il movimento dei muscoli sotto la pelle assomigliava molto a quello di un gruppo di topi in corsa.

I muscoli, grazie alla capacità di contrarsi, muovono il corpo e ci tengono accesi. Non solo quando corriamo per fare canestro, anche quando dormiamo: dilatano e strizzano i polmoni, regolano il battito del cuore che pompa il nutrimento in ogni dove, sostengono l’apparato digerente che trasforma il cibo, si contraggono per generare calore quando abbiamo freddo.

Grazie allo scheletro stiamo in piedi senza ammosciarci a terra come un castello di carte, ma sono i muscoli che tengono tutto insieme evitando che le nostre 206 ossa diventino un disordinato shanghai. Scheletro e muscoli insieme formano l’apparato muscoloscheletrico, dove oltre 700 muscoli (e circa 210 articolazioni e legamenti) permettono al nostro corpo di compiere un numero incredibile di movimenti diversi. E con la collaborazione dei tendini e delle cartilagini tutto accade in maniera perfetta e tutto rimane al suo posto, soprattutto! Vi immaginate rimettere in ordine le ossa di una ginnasta dopo 5 minuti di volteggi e capriole triple?

Illustrazione digitale di Adèle Baer, 2022

Inoltre, le cartilagini aiutano le articolazioni a muoversi in modo fluido senza scricchiolare e senza consumarsi troppo in fretta, mentre scheletro e muscoli insieme, dove serve, diventano una “gabbia” protettiva per gli organi più delicati: il torace protegge cuore e polmoni, il bacino e i muscoli dell’addome proteggono l’apparato digerente, l’apparato urinario e quello riproduttivo.

Il 6 aprile si celebra la Giornata mondiale dello sport, proclamata dalle Nazioni unite per ricordare l'inaugurazione, avvenuta ad Atene nel 1896, dei primi giochi olimpici dell'era moderna. Il titolo completo di questa ricorrenza è “Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace”: attraverso lo sport si può davvero collaborare per vincere tutti insieme, raggiungendo un obiettivo. Esattamente come fanno i tuoi muscoli: mica ciascuno si muove per conto suo! Ogni muscolo ha il suo ruolo e offre la sua caratteristica unica per il risultato finale. Ed è così anche in una squadra: è l’insieme dei muscoli di tutti i giocatori e le giocatrici che permette di guadagnare il punto; con il cervello a fare da centrale di comando, i nostri sensi a raccogliere informazioni e i neuroni a trasmettere milioni di impulsi elettrici che i muscoli trasformano in movimenti delicati o potenti, minimi o dilaganti.

Non ti immagini nemmeno quanti muscoli siano all’opera in questo istante. Per leggere i muscoli dell'occhio agiscono per contrarre la pupilla se c’è troppa luce, per dilatarla al buio e per muovere il bulbo da sinistra a destra a seguire le parole e mettere a fuoco ogni lettera. E se leggessi a voce alta il tuo corpo metterebbe in movimento, coordinati come un’orchestra, ben 70 diversi muscoli.

Te ne sei mai accorto? No, perché quando tutto funziona alla perfezione nessuno si preoccupa, mentre sapere come “funzioniamo dentro” è importante per fare buona manutenzione e avere muscoli in buone condizioni per tutta la vita.

Illustrazione digitale di Adèle Baer, 2022

Il sistema muscolare comprende due grandi gruppi di muscoli: involontari e volontari. I muscoli involontari non sono controllabili: stai chiedendo tu al tuo stomaco di digerire il piatto di pasta che hai divorato a tavola? Sono muscoli costituiti da cellule allungate con un solo nucleo, dette fibrocellule lisce; esse sono appuntite alle due estremità e di solito sono raggruppate in fasci a formare il tessuto liscio, caratteristico dei muscoli lisci che costituiscono la muscolatura degli organi interni e rivestono i vasi sanguigni.

I muscoli volontari sono quelli che hai azionato per correre in cucina richiamato dal profumo di ragù, per afferrare la forchetta e, con una destrezza mica da poco, arrotolare un boccone di spaghetti portando il tutto alla bocca, spalancata all’istante giusto e senza infilzarti il naso. Questi muscoli sono caratterizzati da un tessuto striato, formato da cellule allungate con più nuclei, dette fibrocellule striate. Ogni cellula appare come un lungo cilindro con bande trasversali scure e chiare alternate in maniera regolare, da cui il nome “striato”. Questi muscoli si contraggono e si rilassano velocemente affaticandosi con facilità. Alcuni di questi sono legati alle ossa dai tendini (cordoni fibrosi molto resistenti posti alle estremità del muscolo), altri direttamente alle ossa e altri ancora tra loro.

I muscoli scheletrici costituiscono il 42% del peso corporeo negli uomini e il 36% nelle donne. Un caso particolare è rappresentato dal muscolo cardiaco (il cuore) che, pur essendo formato da tessuto muscolare striato, è un muscolo involontario. Pensate, se tutti i muscoli del corpo fossero coalizzati nel raggiungere un obiettivo comune si svilupperebbe una forza tale pari a quella capace di muovere un masso da 25 tonnellate.

Tutti i muscoli vanno allenati: quelli per suonare e ballare, per leggere e disegnare, per fare sport, camminare nel bosco, nuotare d’estate: è importante almeno un’ora di movimento intenso (e giocoso!) al giorno, meglio se con gli amici e all’aria aperta. E i muscoli si allenano anche a tavola, con un’alimentazione corretta in base alle attività della giornata, con molta frutta e verdura e meno merendine, succhi e snack di quelli che forse vorresti… Ma in tal modo sarà uno spasso arrivare pimpante a superare i novant’anni!

Illustrazione digitale di Adèle Baer, 2022

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