Il mio amico Giovanni
Pietro Grasso è stato amico e collega di Giovanni Falcone e, in questo libro, racconta ai più giovani la storia del grande magistrato, anche attraverso molti suoi ricordi personali. Per esempio, l'ultimo che gli ha lasciato: un accendino, consegnato nella promessa di smettere di fumare: “tienilo tu. Ho deciso di smettere. Se dovessi ricominciare, me lo dovrai restituire.” L'accendino non è più potuto tornare al proprietario, e Pietro Grasso lo conserva gelosamente, così come conserva il ricordo del suo amico Giovanni.
Nel trentennale della strage di Capaci, Pietro Grasso racconta ai ragazzi Giovanni Falcone, la loro amicizia e le tante battaglie vissute accanto al giudice simbolo della lotta alla mafia.
Credo che il modo migliore per concludere il mio racconto non sia stilare un bilancio di quanto avvenuto nella mia vita o in quella di Giovanni, ma guardare avanti, perché ci sono storie che non finiscono, e darci un obiettivo ineludibile per il futuro. Non può che essere questo: costruire e difendere un Paese libero dalle mafie, dal ricatto della criminalità, dalla complicità di chi fa finta di non vedere. Questa storia non finirà, perché sono sicuro che sarete voi a portarla avanti
Questa è quindi la storia di un'amicizia, la storia di un grande uomo che non c'è più, ma è anche la storia di tutto coloro che hanno combattuto e che ancora combattono contro la mafia, la storia di una parte importante del nostro Paese.
Altre storie da ascoltare
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Conosci l'autore
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente