Strade di carta

L'irrequietezza

Illustrazione digitale di Gaetano Di Riso, 2021

Illustrazione digitale di Gaetano Di Riso, 2021

Il libro di cui hai bisogno si trova accanto a quello che cerchi

Aby Warburg
"Diversivo. Distrazione. Fantasia. Cambiamento di moda, di cibo, amore e paesaggio. Ne abbiamo bisogno come dell’aria che respiriamo. Senza cambiamento, corpo e cervello marciscono."
Non so voi ma io trovo questa frase di Chatwin lucida e assolutamente vera. La ritrovo fra quelle che ho sottolineato in Anatomia dell'irrequietezza (Adelphi), un libro che in quest’ultimo anno e mezzo ho ripreso fra le mani più volte, anche solo per qualche breve assaggio.
Mai come adesso, dopo mesi di immobilismo obbligato e spostamenti limitati, mi sento in corpo la stessa irrequietezza di cui parla Bruce Chatwin nei suoi scritti. E anche se il cambiamento ogni volta un po’ mi spaventa, quest’ansia di andare me la sento dentro da sempre. Perché? Frutto di secoli di civiltà stanziale, perché ancora siamo spinti verso il mondo sconosciuto? Da dove arriva questa attrazione al movimento? Chatwin, in questa raccolta di scritti uscita postuma che ripercorre vent'anni della sua vita breve ed errabonda, ci accompagna alla scoperta della cosiddetta "alternativa nomade". L'uomo, evolvendosi, si è raddrizzato, ha guadagnato gambe salde e, insieme "all'aitante passo", ha sviluppato un istinto migratorio che tuttora avviluppa l'animo di alcuni irriducibili.
Stare troppo fermi, sia coi piedi che col pensiero, finisce per essere insostenibile anche per Alessandra Beltrame che in Io cammino da sola (Ediciclo) racconta lo stesso disagio contro la vita statica e la scelta coraggiosa di abbandonare il lavoro sicuro, la città di Milano e mettersi in viaggio lungo la via Francigena per spianare passo dopo passo la strada al cambiamento.
Chi ama camminare sa esattamente cosa si prova a lasciar andare i pensieri al ritmo del proprio passo e cercare nel sentiero già tracciato il proprio percorso, ma vi siete mai chiesti come nasce un sentiero? Lo ha fatto nel 2009 Robert Moor mentre percorreva l'Appalachian Trail. Le sue riflessioni sono diventate un libro, Percorsi - chi cammina non si perde (Tea), in cui non solo ci svela come si creano i sentieri, i segreti dei tracciatori e i perduti percorsi dei Cherokee, ma arriva fino a rintracciare consonanze fra le reti stradali e le nostre reti neurali. Del resto, lo diceva già Chatwin, l’impulso migratorio è inseparabile dal sistema centrale nervoso!
Camminare è infatti un’azione del pensiero, filosofica ed estetica: Walkscapes. Camminare come pratica estetica di Francesco Careri (Einaudi) affronta la questione del camminare come forma di intervento urbano: l’erranza come architettura del paesaggio, intendendo con il termine paesaggio l’azione di trasformazione simbolica, oltre che fisica, dello spazio antropico. Camminare produce luoghi, camminare produce pensieri.
Portata alle estreme conseguenze, l’alternativa nomade ci guida al vagabondo, una figura che nella nostra cultura (sedentaria!) è vista con sospetto, disgusto o paura, forse perché, pur nella sua assoluta indigenza, si fa ricco di una libertà così totale da farci spavento. Della figura del vagabondo americano, parla Jack London in La Strada (Elliot) una raccolta di articoli apparsi fra il 1907 e il 1908 sulle pagine della patinatissima rivista Cosmopolitan. Tale approdo si svela a dir poco ironico, visto che London in questi scritti gettava luce proprio sulla faccia sporca della vita americana: gli Hobo, i vagabondi appunto, che un po' per sorte un po' per scelta affrontavano la vita alla giornata. Un passo dopo l’altro!

L’irrequietezza, la necessità del movimento per scoprire il mondo fuori e dentro di noi, si ritrova comune fra le pagine di questi libri. Attraverso vari generi (dalla narrativa più pura fino alla saggistica) queste pagine offriranno a chi avrà la voglia di attraversarle stimoli diversi e sguardi nuovi sul mondo.

Il cuore scalpitante che batte tra le righe è sempre lo stesso.

Lo sentite anche voi?

La posta della redazione

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I libri consentanei di Chiara Puricelli

Anatomia dell'irrequietezza

Di Bruce Chatwin | Adelphi, 2005

Io cammino da sola

Di Alessandra Beltrame | Ediciclo, 2017

Percorsi

Di Robert Moor | TEA, 2019

Walkscapes. Camminare come pratica estetica

Di Francesco Careri | Einaudi, 2006

La strada. Diari di un vagabondo

Di Jack London | Elliot, 2015

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